Regia di Robert Mulligan vedi scheda film
Una strada chiamata domani è un po' un complemento di La febbre del sabato sera. Anche qui siamo in un contesto di italoamericani e la tematica è quella del contrasto tra adulti e giovani generazioni, le quali hanno davanti a sé l'arduo compito di trovare una strada da percorrere autonomamente.
C'è qualche luogo comune di troppo sugli italoamericani, che peraltro il regista aveva conosciuto bene in gioventù, ma la mano di Mulligan è salda e la scelta degli attori felice, da Tony Lo Bianco a Lelia Goldoni, da Paul Sorvino al giovane Richard Gere.
La fotografia eccellente di Robert Surtees rende benissimo sia le sequenze in interno che quelle in esterno, sia notturne che diurne. Il volto del protagonista, sebbene non sembri molto italiano, è funzionale ad esprimere il disagio di staccarsi dalla famiglia e dalle pesanti tradizioni patriarcali e maschiliste. L'opzione per una scelta assolutamente personale sarà quasi una via d'uscita obbligata.
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