Regia di Robert Mulligan vedi scheda film
Un Mulligan forse ai suoi ultimi tentativi di fare un cinema in cui credeva, con una bella sceneggiatura di Walter Newman, sembra rifarsi al cinema di Cassavetes, sia per le tematiche che per l'impostazione, ma qui il saguigno prende molto di più. Il quadro di una società italo-americano è buono, con i suoi isterismi e machismi esasperati, che non sfociano mai nella macchietta fine a sé stessa.
Il rapporto uomo donna, marito e moglie è bene inquadrato generazionalmente, la retorica è sempre in agguato, ma sia regia che sceneggiatura ne stanno fuori, contribunedo a darci un'ottima fotografia istantanea di un epoca e di un tipo di società.
Ottima scelta del cast, con Gere che promette più che bene.
Una famiglia italo americana vive nel Bronx, padre, madre e due figli.
Bernestein fa un bel lavoro di sottolineatura
Nel ruolo della moglie e madre, caratterizzazione felicissima, peccato che la sua carriera non è andata molto avanti
Bel ruolo, anche lui attore sottovalutato dal cinema americano ed è stato un vero spreco
Nel ruolo dello zio, veramente d'effetto il colloquio con l'amico barrista.
Una rivelazione, dopo In Cerca di Mr. Goodbar, dimostra delle doti, che poi nel proseguo della carriera non sempre sono state bene sfruttate.
Bella regia con l'apporto di un'ottima sceneggiatura. Mulligan riuscirà molto a fatica dopo a fare il cinema in cui credeva, ma qui raggiounge vertici ottimi
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