Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Chaplin torna a fare un film d’autore, partendo dal vaudeville, ma esagerando con i calci nel sedere e le violenze. Non piaceva all’epoca, e nemmeno oggi c’è molto da apprezzare.
“Charlot trovarobe” è un corto del 1914, scritto, diretto ed interpretato da Chaplin. È un film di rottura con i precedenti. Un film più maturo, in cui Chaplin sperimenta (rompe spesso la quarta parete, ammiccando allo spettatore) ed omaggia il genere vaudeville (finendo per scimmiottarne lo stile recitativo).
Chaplin interpreta un trovarobe del teatro, a contatto con i clienti e con gli attori. La sua maschera, non propriamente quella di Charlot, non avendo né giacca, né bombetta, è uno strano mix di sadismo e furbizia che all’epoca, dopo che l’attore inglese si era fatto conoscere con il suo “omino” cialtrone ma in fondo bonario, fu considerato un duro colpo per gli spettatori. La critica stroncò il film forse perché in esso possiamo assistere al record assoluto di calci nel sedere, oppure per una durata eccessiva per un corto dell’epoca (oltre 22 minuti).
Noto anche come “Dietro le quinte”, è inequivocabilmente riconoscibile con il titolo originale “The property man”.
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