Regia di Luca Ribuoli vedi scheda film
Giunti al terzo capitolo, finalmente si assiste a una riscrittura del modello francese, stavolta decisamente più recente (di appena quattro anni fa): mentre l’originale si sviluppava nell’ambito della moda, la versione italiana è stata adattata al mondo della produzione discografica (con un furbo richiamo a un’esponente musicale nata in un talent-show, nominata più volte nel corso del tv-movie). Questa buffa storia piacevolmente romantica, grazie anche a un cast azzeccato e in sintonia, merita la piena sufficienza. Pur essendo comunque un rifacimento, ne viene fuori un discreto prodotto che riesce a trovare la propria autonomia di racconto: a parte l’inizio in carrozza, infatti, il resto è frutto di una nuova sceneggiatura.
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