Regia di Kaare Andrews vedi scheda film
La tentazione di recensire il primo film di una serie è sempre più forte della volontà di esprimere un opinione sugli episodi successivi, ma quando l'ultimo della serie è un prequel si perde la cognizione di cosa viene prima e cosa viene dopo. Il già flebile Cabin Fever di Eli Roth ha generato 2 mostri successivi che infettano la cinematografia horror con tutta la loro inutilità. Così, dopo il sequel di Ti West che si propone come puro esercizio di stile privo di quel substrato cognitivo che caratterizzava il cult movie di riferimento (decisamente Carrie Lo sguardo di Satanadi Brian De Palma), il prequel sacrifica sull'altare della commerciabilità di un format quel poco di buono che caratterizzava il capostipite della saga e propone una sconclusionata rincorsa alla ricerca di una spiegazione che poteva e doveva essere evitata. Cabin Fever 3 - Patient Zero è un film inutile, privo di contenuti e di immagini che non riesce nemmeno a fare dell'inconsistenza la sua cifra stilistica. Sceneggiatura farraginosa, regia assente (pura ripresa), fotografia sconnessa dal testo e recitazione insignificante...la noia regna sovrana sulla ricerca di una salvezza che non c'è ed il finale aperto si sconnette dagli altri episodi, lasciando intravedere la disperazione dello spettatore di fronte a tanta insipienza. L'unica paura che si prova durante la visione di questo film è che non sia l'ultimo della serie.
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