Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
Stupendo film con un Errol Flynn in gran forma, è la biografia molto romanzata del generale George Armstrong Custer uno dei personaggi più celebri e discussi della storia americana.
La pellicola copre un lasso di tempo di 19 anni, iniziando con l'arrivo di Custer all'accademia di West Point nel 1857 fino alla sua morte nella battaglia di Little Big Horn nel 1876. In accademia é l'allievo più indisciplinato e con i peggiori voti del suo corso ma eccelle nella scherma, nell'equitazione e nell'attitudine al comando; qui ha anche modo di incontrare la sua futura moglie Libbie Bacon. Allo scoppio della guerra civile tra nord e sud la sua classe viene diplomata in anticipo e Custer puo finalmente dimostrare il suo valore in vari scontri, poi viene promosso generale per errore ma grazie alle ripetute cariche della sua brigata contribisce alla vittoria nella battaglia di Gettysburg. Divenuto un eroe nazionale al termine del conflitto, verrà mandato nel West a combattere i Sioux alla testa del Settimo Cavalleria e dopo duri scontri obbligherà il loro capo Cavallo Pazzo a firmare un trattato di pace che garantisce ai pellerossa il possesso dei Monti Neri da essi ritenuti sacri.
Un gruppo d'affaristi e di politici senza scrupoli vuole colonizzare anche i Monti Neri e diffonde la falsa notizia che vi sia oro in abbondanza per far arrivare migliaia di persone in cerca di fortuna. Custer tenta inutilmente di smascherare il complotto per mantere la parola data ai Sioux ma il governo è deciso ad inviare le truppe a proteggere i coloni dalle tribù indiane che si stanno coalizzando per difendere le sacre montagne. Onde evitare una lunga e sanguinosa guerra, Custer attacca col suo reggimento gli indiani ben sapendo di andare incontro a morte certa; il tragico epilogo avviene a Little Big Horn.
Libbie riceve una lettera che il marito aveva scritto prima della battaglia in cui sono ripetute le accuse contro coloro che hanno cospirato per far scoppiare la guerra indiana; essendo una testimonianza fatta in punto di morte ha valore legale e il Congresso mette sotto accusa i cospiratori e ristabilisce la pace con i nativi.
Ottavo e ultimo film di Flynn insieme a Olivia de Havilland, fu girato in California e costò la vita a tre comparse. Il regista Roul Walsh avrebbe voluto girare la battaglia del finale nel Montana vicino al vero campo di battaglia del 1876 ma dovette rinunciarvi per restare nei costi e nei tempi stabiliti.
Il film ci da un immagine eroica e positiva di Custer ma essa era comune nel 1941, solo negli anni '60 quando tutta la storia del west furono rivisti in maniera più critica e approfondita la figara di Custer apparve con le sue ombre in maniera più reale e meno mitizzata.
Se questa film ce lo mostra in maniera troppo positiva e leggendaria anche il film Piccolo Grande Uomo del 1970 non è storicamente attendibile in quanto ne esaspera i difetti rendendolo quasi una machietta oltre che spietato massacratore d'indiani.
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