Regia di Todd Haynes vedi scheda film
un film patinato, visualmente perfetto, ma che non aggiunge nulla alla problematica di genere
"Lontano dal Paradiso" in versione femminile. Peccato che succeda molto meno. Peccato che non traspaia neppure una vaga ricerca di contestualizzare il rapporto omosessuale tra le due protagoniste nell'America dei primi anni Cinquanta. Peccato che venga del tutto tralasciato il divario di classe - che pure è così forte - che separa le due donne, tanto lontane per censo e ceto sociale. Sarebbe stato un film molto interessante se si fosse spinto a rappresentare con maggiore intensità le reazioni della società del tempo (soprattutto di quella alto-borghese cui appartiene) alla storia di Carol. Così com'è, il film non aggiunge nulla né al discorso di genere né a quello politico-sociale. E' solo una (banale) storia d'amore, con improbabile lieto fine. Si segnala, comunque, per la precisa ed elegante ricostruzione d'epoca, per i costumi perfetti, l'attenzione ai minimi dettagli che danno il senso di un periodo (si vedano gli oggetti in vendita ai grandi magazzini dove lavora Therese), la fotografia e le inquadrature ineccepibili. Un film patinato, che sul piano visivo non fa una grinza; un po' meno impeccabile sul piano dei contenuti e dell'analisi psico-sociale.
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