Espandi menu
cerca
Carol

Regia di Todd Haynes vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Utente rimosso (Cantagallo)

Utente rimosso (Cantagallo)

Iscritto dal 30 novembre -0001 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post 2
  • Recensioni 100
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Carol

di Utente rimosso (Cantagallo)
5 stelle

Tiepido romance tra donne di diversa estrazione sociale nella New York degli anni '50. Accurata ed elegante ricostruzione d'epoca, ma la storia d'amore soffoca sotto la ricercatezza formale.

Il modo più sincero di avvicinarsi ad una storia d'amore dovrebbe essere quello di considerarla, prima di tutto il resto, un'esperienza emotiva. Prima di caratterizzarsi come storia etero o omo, possibile o impossibile, odierna o ambientata nel passato, con lieto o infelice epilogo, essa esige anzitutto di poter vibrare e increspare la pacata superficie del sentire quotidiano. Non ci dovrebbe essere nessun buon motivo a latere per trascurare la qualità della rappresentazione del puro sentimento sullo schermo e per mancare di farlo tracimare addosso agli spettatori.

 

Nasce da questa premessa il modesto appagamento che Carol, ultimo lavoro di Todd Haynes, può lasciare in alcuni a dispetto di una confezione in verità assai curata e ricercata, che certo non manca di eleganza e senso dell'inquadratura. Nell'incontro tra la ricca e sofisticata Carol e la giovane commessa Therese si percepiscono a fatica lo stupore, la curiosità, il turbamento che si provano quando ci si trova di fronte a una persona che appare diversa dalle altre, prima ancora di capire il perchè. O meglio, si seguono razionalmente i passaggi logici ma non si avvertono sotto pelle, forse perchè tutto è fin troppo chiaramente pianificato dall'inizio: troppo velocemente dobbiamo intuire che qualcosa succederà tra le due protagoniste, troppo facilmente convergono l'una verso l'altra appena conosciutesi, così come eccezionalmente subitanei sono gli sguardi concupiscenti di Carol verso Therese (sguardi in verità attraversati da lampi quasi diabolici, coi quali Cate Blanchett cerca di compensare l'accademica compostezza delle scene, con effetto finale forse un po' distorto).

Cate Blanchett, Rooney Mara

Carol (2015): Cate Blanchett, Rooney Mara

In parte la velocità di crociera è giustificata dal fatto che Carol è una donna già consapevole della propria natura sentimentale mentre Therese si trova per la prima volta così colpita da un'altra donna, ma il ruolo trascinante della prima non impedisce di soffrire la mancanza di tutti quei momenti iniziali di distanza, noncuranza e involontarietà che pure nella realtà sono basilari elementi nella costruzione di relazioni anche importanti e che in una sceneggiatura concedono il tempo necessario agli spettatori per conoscere i personaggi e potersi interessare a loro.


Un ruolo naturalmente più passivo, a tratti quasi accessorio, è quello di Therese, a cui Rooney Mara presta i delicati lineamenti attraverso cui Haynes sembra voler omaggiare la grazia dell'icona dell'epoca Audrey Hepburn. Le due attrici si comportano più che correttamente, con la Blanchett particolarmente adatta a indossare i panni di donne sofisticate e sicure di se', ma come si diceva la direzione non è improntata alla naturalezza, cosìcché se anche il primo, preparatissimo, bacio e la scena d'amore che fiaccamente ne segue registrano temperature emotive prossime allo zero kelvin non è colpa da ascrivere alle due protagoniste. Forse, traendo ispirazione proprio dalle pudiche, ma in fondo signorili, consuetudini del cinema dell'epoca in cui è ambientata la storia sarebbe stato meglio glissare del tutto.

Rooney Mara

Carol (2015): Rooney Mara


Altre situazioni un po' stereotipate (marito ottuso e vendicativo, fidanzato baldanzoso, bambina come da manuale) in fondo potrebbero essere lette come un omaggio al cinema melodrammatico del dopoguerra e, come già ricordato, la ricostruzione d'epoca spicca come uno dei punti di forza del film (chi ha visto il film con me ha vissuto quegli anni e mi ha confermato lo splendido lavoro fatto su ambienti e costumi). Forse però la società americana degli anni '50 aveva più felicemente ispirato Tdd Haynes nel suo Lontano dal paradiso del 2002, film che oltre all'ambientazione condivide con Carol la storia di una donna in crisi.

In quel bel lavoro di inizio millennio, dove si percepiva distintamente il conflitto tra la pretesa perfezione di facciata, tipica di certa borghesia, e i vividi tormenti interiori dei personaggi, la ricercatezza formale della pellicola non aveva impedito la costruzione di situazioni emotive reali e interessanti e dialoghi molto ben scritti. Per la Cathy Whitaker di Lontano dal paradiso, moglie e madre perfetta ma infelice, ci si poteva sinceramente struggere vedendola sempre così paziente e fiduciosa, così dolente ma sempre sorridente al suo posto, e si poteva parteggiare per lei sperando che prendesse finalmente in mano la sua vita. Carol invece è un personaggio iconico e potenzialmente molto forte, forse troppo per la tiepida vicenda che le accade. 

Cate Blanchett

Carol (2015): Cate Blanchett

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. Kurtisonic
    di Kurtisonic

    Hai analizzato davvero bene un film che tuttavia dovrebbe essere meno scontato di quello che sembra. La tua premessa è importante, ma perchè nonostante lo squilibrio dei due personaggi, il regista non fa esplodere il sentimento amoroso più lacerante? Mi sembra che Haynes abbia voluto ricostruire all'interno di una società ingessata un rapporto diverso tra persone che in termini positivi ricalcano però gli stessi valori, come a volergli dare una loro legittimazione, nel bene e nel male. Dunque lo schema formale prevale su tutto ma a scapito di quell'emotività di cui anche tu hai notato l'assoluta mancanza. Nonostante si riveli un lavoro più teorico che di sostanza se vogliamo misurare le stellette sarei al tre. Rispetto ai film precedenti lo reputo inferiore. Ciao.

    1. Utente rimosso (Cantagallo)
      di Utente rimosso (Cantagallo)

      Ciao Fabrizio, è possibile che con alcuni margini di ambiguità il regista abbia voluto lasciare inetnzionalmente indefiniti i contorni dei personaggi e della vicenda, però c'è molto manierismo, anche quando le protagoniste sono ritratte in privato sembra sempre che ci sia qualcuno ad osservarle. Anche sui dialoghi ho dei dubbi: troppo facilmente Therese accenna al fidanzato del turbamento che prova per Carol (non so che libertà di dialogo si potesse avere tra uomo e donna a quell'epoca su certi argomenti, a quanto mi dicono non molta), banale il modo in cui Abbie racconta a Therese di come il rapporto tra lei e Carol si trasformò in altro "eravamo amiche da una vita, poi un giorno siamo rimaste in panne con l'auto....", troppo letterarie le parole che Carol rivolge o scrive a Therese. Comunque anche 3 stelle ci possono stare come giudizio, è sbagliato buttare tutto alle ortiche, ma secondo me non è un film che si possa definire importante. Grazie, ciao.

  3. Edamame00
    di Edamame00

    D'accordissimo. Ho trovato che la trama e lo spessore psicologico dato ai personaggi sfigurasse di fronte alla quasi perfezione estestica e tecnica del film.
    Personalmente non sono riuscita a farmi coinvolgere e a capire l'evoluzione e l'importanza di questo amore, tanto che quando in una delle scene finali vediamo Therese che incontra l'attrice Carrie B. ( di Portlandia) ho pensato " si sarà già dimenticata di Carol".
    Ho trovato il loro rapporto sin dall'inizio molto algido, quasi frigido.
    Che peccato! Era andata al cinema con alte aspettative e sono rimasta un po' delusa.
    Altra nota negativa ( putroppo non sono riuscita a trovare una programmazione in lingua originale) la voce della doppiatrice di , a mio parere, rende questo personaggio ancora piú freddo e distante.


    1. Utente rimosso (Cantagallo)
      di Utente rimosso (Cantagallo)

      Ciao Edamame00, ora che mi ci fai pensare anche io in quel passaggio ho pensato che Therese fosse già pronta per un'altra storia e che la relazione con Carol fosse "servita" soltanto a rivelare a se' stessa la sua vera natura sentimentale, segno questo che pur avendo noi seguito tutta la vicenda d'amore in fondo non abbiamo mai percepito Carol e Therese come una coppia di amanti. Come dicevo poi le scene tra loro due da sole sono troppo impostate, la libertà in pubblico all'epoca era pressochè inesistente, è vero, ma pensiamo a cosa è riuscito a trasmettere Brokeback Mountain ambientato solo una decina d'anni dopo! Benvenuta sul sito, spero ti appassionerai a questo luogo di condivisione e dialogo, grazie e ciao.

  4. ethan
    di ethan

    Ciao Elena, da buon ultimo, in qualità di spettatore di 'periferia', 'costretto' a vederlo nella limitatezza dello streaming, dopo aver chiesto alla curatrice della rassegna - questa si interessante - nella multisala dove vado io a riguardo dell'uscita del film e avendo ricevuto risposta negativa in merito, ti dico che, a grandi linee, seppur dandogli una mezza stella in più per il comparto tecnico del film, nutro gli stessi tuoi dubbi sul film: accuratissima la ricostruzione storica, magnifica la cura dell'inquadratura, ma la storia e soprattutto l'evoluzione dei personaggi, se di evoluzione si può parlare, non sta proprio in piedi; tutto troppo meccanico, a scatti se rende l'idea come termine e specialmente, come hai ben detto, mi hanno colpito (in negativo) i dialoghi incredibilmente letterari, forse anche enfatizzati dal doppiaggio della Blanchett, che di solito trovo eccezionale ma qui mi ha dato l'impressione, con sguardi e movenze, di atteggiarsi a prima della classe; meglio Rooney Mara, più naturale ma molto meglio certamente 'Lontano dal paradiso', film questo si emozionante che tratta anch'esso una storia anticonvenzionale, vado a memoria, anche questa ambientata nei '50. 'Carol' pare una cartolina degli anni '50, dove le emozioni sono raffreddate e tutto si ferma alla superficie.

    1. Utente rimosso (Cantagallo)
      di Utente rimosso (Cantagallo)

      Ciao Fabio, molto lieta di avere anche il tuo riscontro. Abbiamo avuto la stessa impressione di meccanicità, come tu scrivi giustamente, durante la visione a me addirittura sembrava che tutti gli accadimenti fossero già stati decisi e che ciò che scorreva sullo schermo fosse solo l'esecuzione di una traccia già segnata. Sono d'accordo sul fatto che tra le due protagoniste è Rooney Mara a risultare più reale, proprio nel suo essere un po' subalterna riesce a mantenere misura e a restare più vicina al personaggio. La Blanchett, attrice di gran classe, dà vita a un personaggio ingombrante e un po' costruito, tanto che il film attorno a lei finisce per sparire. Insomma, un film elegante ma lontano dalla vita vera. Grazie del gradito passaggio, un saluto. Elena

  5. dollyfc
    di dollyfc

    L'Ho visto ora e sono d'accordo con te .
    sono ancora indecisa sul voto ....volendo davvero rendere onore al lvoro di ricostruzione sia ambientale che sociale potrei azzardare una sufficienza risicata , poi però continuano a tornarmi in mente i dialoghi ed in certi passaggi sono talmente insensati da far gridare vendetta ...
    e poi , come hai detto benissimo tu , non è stato possibile emozionarmi , è tutto laccato , rigido , forzato ; indipendentemente dal tipo di rapporto si racconti serve emozione , qua davvero poco o nulla ; perfetto il paragone che fai con Brokeback Mountain ....ossignore ...cosa è stato quel film !!!! ad un certo punto io credo che a chiunque , etero-omo ...non aveva più nessuna importanza , si parlava di amore e passione , di tormento in un modo inarrivabile !!!!
    Ecco guarda ...adesso leggendo il tuo commento e ripensando a quel film divento ancora più insofferente nei confronti di Carol ....

  6. dollyfc
    di dollyfc

    e poi a proposito ...volendo ironizzare ....siamo davvero... Lontani dal Paradiso ;)

    1. Utente rimosso (Cantagallo)
      di Utente rimosso (Cantagallo)

      Ciao Dolly, siamo Lontani dal paradiso ma anche lontani da una dimensione terrena e reale dell'amore che poteva essere esplorata in profondità e che invece è solo dipinta su tela. Sul voto ammetto flessibilità, non è certo un film privo di pregi, ma la temperatura emotiva è oltremodo moderata, qualcosa non torna. A presto, un saluto.

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati