Ci sono proprio tutti: Linus con la sua inseparabile copertina; Lucy con l'irrinunciabile battuta pronta; Piperita Patty, maschiaccio della serie; la secchiona Marcie, Pig Pen e la polvere che lo circonda; la biondissima Marcie; Schroeder e il suo piano; la bellissima ragazzina dai capelli rossi... ma soprattutto Charlie Brown con la sua abituale dose di goffaggine e il tenerissimo Snoopy accompagnato da Woodstock.
I Peanuts non hanno età.
Quando Schulz ebbe questa brillante idea di creare strisce di fumetti con protagonisti un cane e dei bambini molto diversi tra loro e davvero ben caratterizzati, correva l'anno 1947.
A oggi credo che nessuno sia riuscito in un'impresa come la sua. E probabilmente non ci riuscirà mai.
I Peanuts siamo tutti noi.
Questi bambini altro non sono che i nostri piccoli alter ego che si muovono in una città diversa, a ritmi diversi, ma esprimono alla perfezione le nostre paure, le nostre emozioni, le nostre speranze...
Ma torniamo al film!
La scuola è chiusa per via della neve, e i nostri piccoli protagonisti organizzano una partita di Hockey su ghiaccio.
Nel frattempo Charlie decide di far volare il suo aquilone, ma ovviamente l'Albero mangia-aquiloni ha la meglio, e Charlie è ancora una volta vittima della sfortuna.
E' in quel momento che i piccoli si accorgono che nelle vicinanze si trasferisce un nuovo bambino...Sappiamo tutti chi sarà: non un maschietto, ma la ragazzina dai capelli rossi, per cui Charlie Brown avrà la sua prima cotta.
Intanto riaprono le scuole, Snoopy può dedicarsi alla scrittura e al cibo, i nostri piccoli eroi alle loro avventure quotidiane...e per Charlie tutto sarà incentrato sul come fare colpo sulla sua nuova amica!
Un film carinissimo!
L'animazione non troppo particolareggiata, minimale (addirittura vengono mescolate la tridimensionalità alla bidimensionalità, che richiama il fumetto vero e proprio!) è veramente adatta al tipo di avventure che si vogliono raccontare e ancor più a quelli che sono i disegni a cui siamo abituati.
La storia è molto vivace, e c'è davvero l'impressione di un omaggio a papà Schulz e alle sue grandiose idee.
Unica "pecca" le voci. Mi ci sono davvero dovuta abituare.
Non che i doppiatori non fossero bravi, tutt'altro, ma per me i bimbi avevano/hanno delle voci da me attribuite durante la lettura delle strisce, che ovviamente non possono corrispondere in pieno a quelle degli attori che leggono il copione.
Soprattutto Lucy, per me è acida e disgustata da tutto quello che la circonda...mentre qui, nonostante mantenga le caratteristiche proprie del suo personaggio, ha una vocina dolce e bambina.
Ho molto apprezzato il dettaglio iniziale; il motivetto della 21th century fox è suonato al piano..ovviamente da Schroeder!
Snoopy & friends è un film che può piacere a grandi e piccini perché ha diversi livelli di lettura: per i più piccoli si limiterà a raccontare delle divertenti avventure; per i più grandi sarà un viaggio piacevole, poichè non troppo impegnato (e quindi impegnativo) nella propria mente e nel proprio cuore, affrontando tematiche quali la timidezza, la paura, l'amore non ricambiato, il senso di inadeguatezza...
Buona visione, allora!
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