Regia di Luc Besson vedi scheda film
Non è un documentario, anche se si serve di immagini documentaristiche (un lettore francese l’ha definito un docu-fiction, un altro precisa: Ni fiction ni documentaire, "Atlantis" est avant tout une variation poétique sur la magie des océans!; allocine lo classifica addirittura nel genere aventure); è forse questo l'equivoco che lo fa criticare da alcuni critici distratti, come Mereghetti che gli dà una stella e mezza, e critica come "troppo umanizzante" il bellissimo ballo delle mante accompagnato dal canto della Callas. E' impostato esplicitamente come uno spettacolo, fatto di differenti scene, con musiche adeguate spesso molto felici, a volte con applausi o con sussurri del pubblico durante l'intervallo, le luci dall'alto concentrate sul palcoscenico; danze, giochi, scherzi; violenze metropolitane dei pescicani in lotta per la preda; romantici accoppiamenti; escursione fra i ghiacci; la danza solitaria di un serpente marino; giochi di luce astratti; riprese di onde sotto e sopra il pelo dell’acqua. Una ricostruzione fantastica, affascinante e intelligente.
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