Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Volete mettere il fascino del pelato, che ancora non è passato ?
che poi si sa che il passato il più delle volte risulta essere una terra straniera, straniero come te che stai a guardare il pelato che neanche rosso pomodoro se lo prenderebbe, invece la ganza che più ganza non si può vorrebbe fare, da par suo, ma il suo non è nostro, non sa che il mondo va alla rovescia segnando punti in continuazione per quelli pelati che già scafati riescono a sfangarla in ogni situazione, raccomandati! verrebbe da gridare, ma chi siamo noi per giudicare, suvvia! chi non vorrebbe essere pelato ? in una terra contraddistinta da energumeni ruttanti un pelato fa sempre la sua porca figura, se poi ti fa ridere che si vuole di più ? un amaro forse che tanto dolce non è ti fa sentire come se non ne avessi mai bevuto di così buoni, buono come il pane raffermo che bagnato nel latte di capra acquista quel sapore naif dei tempi passati, trapassati che non torneranno più, non come i prati, e no ! non come i verdi prati che ogni tanto si sa devono tornare a ricordarci che la natura se ne sbatte altamente dei pelati, giustamente fa il suo corso la natura, mi sta a guradare il capello che non c'è, mica ti chiede il permesso di soggiorno, lei se ne infischia, come la maggioranza che ti ostini a non considerare che nemmeno l'aragosta ti può aiutare, inutile cercare aiuto, la tua è una battaglia persa, nessuno ti darà una mano, nemmeno il pelato, che ha ben altre cose da fare, mica può star a sentire tutti quelli che gli capitano tra le mani, lui ha le mani in pasta dappertutto, su su con la vita, prova anche tu e vieni a giocare con noi! noi ti amiamo, siamo la tua famiglia,quella nuova, sincera e amorevole,non ti lasceremo mai solo,una sola cosa devi fare, farti uno shampoo, e poi ridi ,ridi fino a star male, la vita è passata! in un lampo che è già passato.
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