Marcello (Claudio Bisio), psicanalista cialtrone e cinico, un giorno cade in depressione e decide di chiudersi in casa e mollare tutto. Questo gesto “estremo” non viene accolto bene da Silvia (Anna Foglietta), segretaria di Marcello, che decide di radunare i suoi pazienti per cercare, tutti insieme, di farlo uscire dalla crisi. Un’idea bellissima, se non fosse che, ad aiutare Silvia, ci saranno: un telecronista in crisi per il tradimento della moglie (Rocco Papaleo), uno spacciatore affetto da attacchi di panico (Marco Giallini), un quarantenne mammome cronico (Massimiliano Bruno), una ninfomane decisamente invadente (Paola Minaccioni) e una coppia in crisi sessuale (Paolo Sermonti e Caterina Guzzanti). Strampalati, ma affettuosi e divertenti, i pazienti di Marcello cercheranno in ogni modo di tirargli su il morale!
Note
"Confusi e felici", altro titolo ammiccante a una canzone pop, altro film stancamente bisiocentrico, finisce per essere un susseguirsi di numeri di cabaret malamente messo in scena, con simbolismi sciocchi prima che elementari e una colonna sonora didascalica sino all’offensivo. Una versione spaghetti e trash di "Non buttiamoci giù", che sfocia (come anche gli acidi film precedenti del regista) nel sentimentalismo ecumenico di un Özpetek pecoreccio.
La presenza di Caterina Guzzanti che mi e' sempre parsa accattivante,purtroppo non fa decollare questa poco lodevole Storiella e tutto precipita tranquillamente nel dimenticatoio ! voto.2.
Iniziamo dalle cose buone. La battuta sull'audiolibro di "Guerra e Pace" letto da Antonio Cassano. Unico lampo in un film disastroso, che scade poi nel patetico melodramma. Insalvabile. Persino Rocco Papaleo annaspa preda di un personaggio ridicolo. Tremendo.
Se non fosse per Giallini, Papaleo e per Bruno non ci sarebbe motivo di vedere il film. Bruno regista è lineare e indolore, e sa usare le maschere a sua disposizione.
Partendo da un idea non troppo originale, questa commedia si avvale di un nutrito cast di attori che cercano di tenere in piedi con qualche battuta un film che di per se non dice nulla e non porta da nessuna parte, viene poi penalizzato, come succede spesso quando si tenta di prendere o di imitare delle trame già sfruttate da altri film.
Il ruolo principale dello psicologo, affidato… leggi tutto
Premetto che non ne posso più di commediole italiche che prendono il titolo da qualche canzone più o meno nota . A parte questo anche il film non è riuscitissimo : la mano di Bruno si vede nella leggerezza della storia , nel buonismo imperante e pure in qualche discreta battuta qua e là . Ma ha fatto decisamente di meglio , anche in veste di solo sceneggiatore .… leggi tutto
Partendo da un idea non troppo originale, questa commedia si avvale di un nutrito cast di attori che cercano di tenere in piedi con qualche battuta un film che di per se non dice nulla e non porta da nessuna parte, viene poi penalizzato, come succede spesso quando si tenta di prendere o di imitare delle trame già sfruttate da altri film.
Il ruolo principale dello psicologo, affidato…
Volete mettere il fascino del pelato, che ancora non è passato ?
che poi si sa che il passato il più delle volte risulta essere una terra straniera, straniero come te che stai a guardare il pelato che neanche rosso pomodoro se lo prenderebbe, invece la ganza che più ganza non si può vorrebbe fare, da par suo, ma il suo non è nostro, non sa che il mondo va alla…
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Commenti (8) vedi tutti
La presenza di Caterina Guzzanti che mi e' sempre parsa accattivante,purtroppo non fa decollare questa poco lodevole Storiella e tutto precipita tranquillamente nel dimenticatoio ! voto.2.
commento di chribio1Iniziamo dalle cose buone. La battuta sull'audiolibro di "Guerra e Pace" letto da Antonio Cassano. Unico lampo in un film disastroso, che scade poi nel patetico melodramma. Insalvabile. Persino Rocco Papaleo annaspa preda di un personaggio ridicolo. Tremendo.
commento di silviodifedeCommediola piuttosto deludente .
leggi la recensione completa di daniele64Considerando il cast mi aspettavo di meglio, molto di meglio. Film girato malissimo, soggetto scarsissimo, non fa mai ridere. Brutto e noioso.
commento di Stelvio69Se non fosse per Giallini, Papaleo e per Bruno non ci sarebbe motivo di vedere il film. Bruno regista è lineare e indolore, e sa usare le maschere a sua disposizione.
commento di scapigliatoFinalmente un film di Bisio che risulta divertente, peccato che questo accade non certo grazie a lui ma al resto del cast
commento di Controventoun filmettino semplice e anche un po dfivertente
commento di raimeaIl film è molto prevedibile e non particolarmente divertente. Gli attori sono però simpatici e qualche battuta fa ridere.
commento di Fonzie