Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
ROCKY MANERO
Tony e Jackie, ballerini di seconda fila, in equilibrio incerto tra sogno e realtà, delusioni e successi, si amano e si tradiscono. L'interesse di Stallone per l'eroe della “Febbre del sabato sera”, di cui il film è un seguito, pare sincero: del resto l'estrazione proletaria, il balletto sotto i riflettori alternato alla grigia vita di tutti i giorni, il duro scenario urbano, accomunano Tony al suo Rocky, altro eroe-forzato con più grinta che talento. Tony ha in più una simpatica vena di irresponsabile follia che si adatta perfettamente alla faccia da schiaffi di J. Travolta. Per entrambi, comunque, se successo verrà sarà guadagnato col sangue e subito perso. Stallone, come il suo personaggio, non si perde in finezze, ma ci mette determinazione, vitalità e fiuto per lo spettacolo.
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