Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Elegante e formale, Resnais non smentisce nulla del suo cinema in questo prodotto che di biografico ha poco - non si sa molto della vita del protagonista e lo vediamo ritratto solo nei suoi ultimi mesi, quelli del declino - e cela nel sottotesto un'intenzione polemica sottile, quale l'affiancamento delle figure del truffatore Stavinsky e del pensatore politico Trotsky. Onorevoli gli intenti, ma un po' troppo gelido il risultato, nonostante la simpatia accattivante di Belmondo, inconfondibile. In un ruolo minore c'è anche Dèpardieu.
L'ultimo periodo della vita di Alexander Stavisky, che negli anni '30 disseminò la Francia di truffe finanziarie e che fu vicino ad importanti esponenti politici. Parallelamente in Francia giunge l'esule politico russo Lev Trotsky.
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