Regia di Phil Joanou vedi scheda film
Dopo una lunga assenza, il giovane poliziotto di origini irlandesi Terry Noonan (Sean Penn) torna a New York, precisamente nel quartiere dove e' nato e cresciuto. Qui si infiltra nella banda del malavitoso Frankie Flannery (Ed Harrys) e ritrova l'irrequieto e aggressivo Jakie, suo amico d'infanzia e fratello di Frankie. Ritrova anche Kathleen (Robin Wright), sorella di questi ultimi due e suo primo grande amore. Su un tema non nuovo (il poliziotto infiltrato nella banda) il giovane e semi-esordiente Phil Joanou, realizza un gangster-movie a meta' tra il film di strada Scorsesiano e la tragedia alla Francia Ford Coppola. Purtroppo Joanou non e' ne Scorsese ne tantomeno Coppola, e nonostante un cast di prima grandezza e un fascino e suggestioni tutte "irlandesi", STATO DI GRAZIA si rivela un melodrammone con un abuso di situazioni sentimentali e di scene madri che cercano di colpire nel profondo lo spettatore, come quando Gary Oldman piange in chiesa la morte dell'amico o la scena del fraticidio. Sbagliato anche il finale, una resa dei conti in stile western, con Sean Penn che entra armato con due pistole nel pub, dando origine a una sparatoria tutta al rallenty in stile Peckimpah, con grande spargimento di salsa di pomodoro, mentre nel frattempo nel centro di New York si svolge la parata della festa di San Patrizio. Assolutamente scontata e manieristica. Il cast fa il suo dovere con correttezza: piuttosto stereotipato Sean Penn, sopra le righe (come spesso gli capita) Gary Oldman, non particolarmente coinvolgente Robin Wright. Il migliore e' senz'altro il glaciale e spietato Ed Harrys. Piccolo ruolo anche per John Turturro. E' un film che forse uno spettatore irlandese potrebbe apprezzare e capire molto meglio di me. Per quel che mi riguarda rimane a un livello medio, senza gravissime infamie e con qualche piccolo pregio. Si poteva comunque fare di piu'.
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