Regia di Gennaro Righelli vedi scheda film
Vicissitudini di due nuclei familiari vicini di pianerottolo, che praticano la borsa nera nella Roma dell’immediato dopoguerra: dei rispettivi capifamiglia, Virgilio Riento è più spregiudicato e Nino Besozzi più bonaccione. Una commedia veramente sbrindellata, che accozza insieme episodi scipiti per arrivare faticosamente a un lieto fine in qualche modo. C’è anche una certa confusione ideologica, dato che non si capisce se si debba pensare bene o male degli speculatori; ma in fondo prevale la solita mentalità assolutoria all’italiana. Può essere considerata la preistoria della commedia neorealista: basta vedere come, solo tre anni dopo, un tema simile verrà trattato con ben altra maturità (ma anche, va detto, da un ben altro regista) in Molti sogni per le strade. Pur con tutta la simpatia che nutro verso prodotti di questo tipo, non posso arrivare alla sufficienza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta