Trama
Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore.
Note
In un cinema che è sempre più prossimo a quello di Manoel de Oliveira, nelle forme di un realismo astratto e sospeso, che fa della trincea il set di un teatro, così, in un Kammerspiel funebre e antibellico, i morti ricordano il logoramento e lo spaesamento, il sacrificio a cui sono stati chiamati, soli di fronte a se stessi e incapaci di vedere il nemico, prima di crepare inutilmente, prima che la neve si sciogliesse e tornasse, ineluttabile, il verdeggiare dei prati. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.
Trailer
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Commenti (9) vedi tutti
Ancora un lutto grave per il nostro cinema: se n'è andato Ermanno Olmi. Mi piace rendergli omaggio con una mia vecchia recensione del novembre 2014.
leggi la recensione completa di laulillaMolto meglio "Uomini contro" (del 1971) di Francesco Rosi, secondo me uno dei più bei film sulla Grande Guerra.
commento di paoscaMolto curata l'ambientazione, i costumi, la fotografia. Tuttavia il film è troppo teatrale con questi monologhi lenti ed ispirati. Con l'uso del dialetto che ricorda L'albero degli zoccoli. Molto meglio leggersi il romanzo a cui è ispirato (La paura).
commento di Artemisia1593Un Olmi in stato di grazia (cosa non rara) ci dona un piccolo spaccato di Grande Guerra che mette i brividi. Per il realismo degli ambienti e dei costumi e per la riuscita degli effetti speciali (esplosioni, spari) realizzati con mezzi essenziali. Da brividi perché è costante, per lo spettatore, la sensazione di caducità della vita dell'uomo innoce
commento di gerkotaChe dire, un capolavoro, eccezionale la sezione fotografica bravissimi ed intensi gli attori e come sempre eccezionale il regista. Uno spaccato di quella che è definita la guerra dimenticata.
commento di gacLa morte è l'unica salvezza da questo mondo ignobile.
leggi la recensione completa di BradyMolto interessante ma un po' scarno e forse anche un po' corto
commento di sticazziBello... però se ho visto bene dura neanche 70 minuti... a un certo punto finisce e BAM!
commento di green70Il maestro Ermanni Olmi: “La guerra è l’atto più stupido che l’uomo possa compiere. Com’è possibile che non l’abbiamo ancora capito?” Purtroppo conosciamo la risposta perché le guerre c’erano e ci saranno sempre. Film esemplare!
leggi la recensione completa di michemar