Regia di Christopher Denham vedi scheda film
Thriller/horror con una discreta quantità di tensione. Sufficiente.
Thriller/horror diretto da Christopher Denham, attore (oltre che regista) che ho molto apprezzato nel film “Forgetting the Girl”, thriller del 2012 che consiglio a chi non l'avesse visto.
Per quanto riguarda “Preservation”, occorre dire che nella prima mezz'ora ci si concentra unicamente sui tre protagonisti. Si fa capire allo spettatore il carattere, i sentimenti, l'umore dei tre giovani e si attribuisce molta importanza alla scelta delle musiche che fanno da sottofondo alla pellicola e alla fotografia. Ciò, a mio avviso, non è un male. Forse il preambolo è fin troppo lungo, però, il fatto di dare un contorno, di soffermarsi su altri aspetti oltre che sugli inseguimenti e sullo spargimento di sangue, non è di certo una cosa negativa.
A mio avviso, il film merita una sufficienza e lo consiglio agli appassionati del genere. A chi non piacciono questo tipo di pellicole, al contrario, ne sconsiglio la visione.
Tornando al film, devo ammettere che non riesce a farti stare con il fiato sospeso. L'evolversi della vicenda è prevedibile e momenti di pura tensione (tolte le scene finali) non ce ne sono. Una cosa positiva è che non ci sono scene di sangue troppo esplicite ed efferate. Perciò, chi si impressiona, può comunque tranquillamente dare un'occhiata a questa pellicola (non siamo di fronte ad un film come “Non aprite quella porta” o “Hostel” per intenderci).
Sicuramente, non è un film che si distingue per originalità e che, nel bene o nel male, non lascia il segno. Film di questo genere ce ne sono e ne verranno prodotti ancora tantissimi, perciò non un film imperdibile.
A chi sono piaciuti film quali “Torment”, “Wolf Creek”, “Kristy”, consiglio la visione anche di questa pellicola.
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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