Regia di Robert Wise vedi scheda film
Datato, lento e soporifero ma coraggiosamente coerente e concettuale come pochi film dello stesso genere. 6/7 CORAGGIOSO
Produzione complessa, ma Wise ha dei bonus di gradimento a priori che lo tutelano, obbligandoci a difenderlo (quasi) sempre. E sì perché dopo Star Wars e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo (1977) a Hollywood si sbloccarono un sacco di dollari per la Sci-Fi e Star Trek fece 'obbligatoriamente' il grande passo cinematografico. Dunque tanto 'cash' e una linea già definita in TV furono lo start della squadra con il veterano director, guardando di più ad un'opera concept-filosofica (coerente con l'anima della serie) che ad un'avventura spaziale. Star Trek 1 è per questo un episodio unico nella saga (vedere per credere da Khan in poi...), sbilanciata di regola in un racconto d'azione convenzionale, perché qui dominano le suggestioni visive e psicologiche. Tanto è vero che il ritmo rallentato e contemplativo è voluto, addirittura ostentato, costituendo la base-idea del film, in un sussegguirsi di 'stupori della visione' su di una sinfonia di luci e suoni che ci rapiscono e ci portano dritti alla percezione del 'meraviglioso'. Una meraviglia di effetti video e audio ancor oggi credibili (tranne i modellini, quelli sì strappano una risata...), spostando i riferimenti verso 2001 Odissea nello Spazio piuttosto che a Guerre Stellari. Kubrick 1928, Lucas 1944, Wise 1914, l'anagrafe dei registi parla da sola! Per questo il titolo in questione va rispettato, poiché anche se problematico come director's cut (girano varie versioni) e non completamente riuscito, ha un approccio diverso, unico, coraggioso. Certo capisco le reazioni di noia ora con i ritmi odierni davanti a sequenze lunghissime da sfidare il soporifero, ma l'esperienza visiva è più che mai valida come valida è l'intuizione di V-GER e lo scontro uomo-macchina, riprendendo il vero grande leitmotiv di tantissima fantascienza del XX secolo!
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