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Aspettando il Re

Regia di Tom Tykwer vedi scheda film

Commenti brevi
  • Un film posseduto da Tom Hanks, impregnato di Tom Hanks, fagocitato da Tom Hanks. Tutto il resto è più o meno irrisorio.

    leggi la recensione completa di mimmovelvet
  • A me sa tanto di campagna promozionale per l'Arabia Saudita...

    leggi la recensione completa di dansk_noir
  • Film bello, interessante e sorprendente.

    commento di DelfinoDelfino
  • Appena sufficiente. Promette molto bene nella prima parte poi resta irrisolto e si sofferma fin troppo sugli equivoci interculturali. Fuori luogo e stucchevole la parentesi romantica finale. Voto 6-

    commento di ssiboni
  • Commedia gradevole e innocua, scorre via leggera e veloce. Divertito sguardo sul mondo arabo e le sue contraddizioni, tra modernità e arretratezza. Bravo Hanks in un ruolo certo non di punta nel suo eccellente curriculum.

    commento di Aaanton71
  • Commedia più grottesca che comica, un po' kafkiana. Da Tom Hanks ci si aspetta di meglio

    commento di Artemisia1593
  • Cartoline da un mondo alieno. Voto 7.

    commento di ezzo24
  • Tom Hanks e... il nulla

    leggi la recensione completa di lusal43
  • Filmetto tranquillo e carino.

    commento di corradop
  • Commedia innocua e piacevole.

    leggi la recensione completa di Carlo Ceruti
  • Tom Hanks ha fatto film indimenticabili: Philadelphia, Forrest Gump, The Terminal, ... Questo lo ricorderemo meno: una commedia semplice e simpatica, un pizzico di sentimento e di multiculturalismo. Ma alla fine piace. Del resto, come scrive qui sotto Bufera, chi di noi non aspetta il suo Godot. Titolo italiano che supera l'originale.

    commento di paosca
  • Se tolgo Tom Hanks che non mi ha mai impressionato,la Pellicola non e' lo stesso appassionante e spesso rimane abbastanza lenta anche se non e' fra le cose peggiori che ho visto.voto.5.

    commento di chribio1
  • Discreto. Non così originale. L'amore locale non convince. Voto 5+

    commento di Brady
  • Un po' fiacca sul piano della critica sociale, decisamente sgrammaticata nella costruzione della storia e pure pacchiana nell'esposizione occulta di un suo importante sponsor, questa dramedy dello spaesamento anagrafico e geografico cerca appigli nella capacità del suo mattatore di calarsi in un personaggio stralunato e facilmente riconoscibile.

    leggi la recensione completa di maurizio73