Trama
In una fiorente cittadina dell'Arabia Saudita, lontano dagli Stati Uniti oppressi dalla recessione, l'uomo d'affari Alan Clay (Tom Hanks) prova ad evitare la bancarotta, a pagare le spese del college di sua figlia e a realizzare qualcosa di grande. Senza quasi più nulla da perdere, Alan affronterà sfide a lui sino a quel momento completamente sconosciute che lo porteranno a rispondere a vecchie domande in modi nuovi e inaspettati.
Approfondimento
ASPETTANDO IL RE: DALL'AMERICA ALL'ARABIA PER RINASCERE
Diretto e sceneggiato da Tom Twyker, Aspettando il Re racconta la storia di Alan Clay, un uomo d'affari americano che, nel periodo susseguente alla recessione economica del 2010 ritrovandosi sull'orlo della bancarotta, depresso e appena divorziato, arriva a Jeddah, in Arabia Saudita, con la speranza di chiudere quello che sarà l'affare della sua vita. Il suo obiettivo è quello di vendere un moderno e futuristico sistema di teleconferenze al governo saudita. Alla deriva in una terra a lui sconosciuta, stringe amicizia con il tassista Yousef, che lo guida attraverso il deserto fino a una modernissima città ancora in costruzione. Sconcertato dalla burocrazia che lo accoglie, Alan fatica a capire perché il suo piccolo team di supporto è costretto a trascorrere i suoi giorni in una soffocante tenda e quali siano i modi di gestione dell'affare, intuendo che il re non si presenterà mai per l'incontro a lungo programmato. Tornato a Jeddah, lo stressato Alan finisce in ospedale sotto le cure della bella ed empatica dottoressa musulmana Zahra Hakem. Ha modo così di conoscere meglio i comportamenti locali e di cominciare a superare le barriere culturali derivanti da una concezione diversa delle cose, iniziando a contemplare la possibilità di una nuova ripartenza in una terra dove tradizione e modernità si incontrano in maniera non sempre chiara.
Con la direzione della fotografia di Frank Griebe, le scenografie di Uli Hanisch, i costumi di Pierre-Yves Gayraud e le musiche composte da Johnny Klimek, Aspettando il Re si basa sull'omonimo romanzo di Dave Eggers, i cui elementi drammatici - connotati da uno strano senso dell'umorismo - sono stati trasformati in tragicomici o in situazioni comiche.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di Aspettando il Re è l'attore Tom Hanks, chiamato a rivestire i panni di Alan Clay. All'inizio della storia, Alan è alla deriva: ha appena divorziato dalla moglie, il suo lavoro alla Reliant Corporation è in bilico, è preoccupato dal mantenimento del legame con figlia e non è di certo aiutato dalle parole del padre Ron (impersonato da Tom Skerritt). Con tante emozioni in contrasto nella sua mente, si reca in Arabia Saudita nella speranza di concludere un affare che possa garantirgli maggiore stabilità. Arriva così a destinazione senza alcuna conoscenza del luogo e delle abitudini socioculturali locali. Nonostante non sia felice, si impegna però al massimo nel raggiungimento dell'obiettivo preposto, mostrando una certa dose di energia e vivacità.
Non tutto però va come previsto e Alan si ritrova presto in ospedale, dove rimane abbagliato dalla bella dottoressa Zahra Hakem. Portata in scena da Sarita Choudhury, Zahra è nata a Londra ed è una talentuosa dottoressa dotata di profonda sensibilità e di un animo nobile. Sebbene sia intelligente e indipendente, vive in un Paese che la costringe ad adattarsi a un certo modo di comportarsi. Ha avuto la possibilità di vivere un'esistenza diversa a New York ma ha scelto di rimanere in Arabia Saudita e di superare le tante contraddizioni che albergano anche in lei.
Prima di incontrare Sarita, Alan forma il suo primo solido rapporto umano in Arabia Saudita con Yousef, un tassista con il volto dell'attore egiziano Alexander Black. Yousef cammina sul filo che divide due mondi culturali quasi agli antipodi: per certi versi, vive come un arabo mentre per altri ha deciso di seguire i dettami della cultura occidentale. A egli tocca il compito di fare da guida ad Alan.
Note
Tratto dal romanzo di Dave Eggers.
Trailer
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Commenti (14) vedi tutti
Un film posseduto da Tom Hanks, impregnato di Tom Hanks, fagocitato da Tom Hanks. Tutto il resto è più o meno irrisorio.
leggi la recensione completa di mimmovelvetA me sa tanto di campagna promozionale per l'Arabia Saudita...
leggi la recensione completa di dansk_noirFilm bello, interessante e sorprendente.
commento di DelfinoDelfinoAppena sufficiente. Promette molto bene nella prima parte poi resta irrisolto e si sofferma fin troppo sugli equivoci interculturali. Fuori luogo e stucchevole la parentesi romantica finale. Voto 6-
commento di ssiboniCommedia gradevole e innocua, scorre via leggera e veloce. Divertito sguardo sul mondo arabo e le sue contraddizioni, tra modernità e arretratezza. Bravo Hanks in un ruolo certo non di punta nel suo eccellente curriculum.
commento di Aaanton71Commedia più grottesca che comica, un po' kafkiana. Da Tom Hanks ci si aspetta di meglio
commento di Artemisia1593Cartoline da un mondo alieno. Voto 7.
commento di ezzo24Tom Hanks e... il nulla
leggi la recensione completa di lusal43Filmetto tranquillo e carino.
commento di corradopCommedia innocua e piacevole.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiTom Hanks ha fatto film indimenticabili: Philadelphia, Forrest Gump, The Terminal, ... Questo lo ricorderemo meno: una commedia semplice e simpatica, un pizzico di sentimento e di multiculturalismo. Ma alla fine piace. Del resto, come scrive qui sotto Bufera, chi di noi non aspetta il suo Godot. Titolo italiano che supera l'originale.
commento di paoscaSe tolgo Tom Hanks che non mi ha mai impressionato,la Pellicola non e' lo stesso appassionante e spesso rimane abbastanza lenta anche se non e' fra le cose peggiori che ho visto.voto.5.
commento di chribio1Discreto. Non così originale. L'amore locale non convince. Voto 5+
commento di BradyUn po' fiacca sul piano della critica sociale, decisamente sgrammaticata nella costruzione della storia e pure pacchiana nell'esposizione occulta di un suo importante sponsor, questa dramedy dello spaesamento anagrafico e geografico cerca appigli nella capacità del suo mattatore di calarsi in un personaggio stralunato e facilmente riconoscibile.
leggi la recensione completa di maurizio73