Regia di Keiichi Sato vedi scheda film
Lady Isabel, una ragazzina di sedici anni circa , scopre di essere la reincarnazione della dea Athena; la sua vita è minacciata dal tradimento del cavaliere dei Gemelli, che all'insaputa degli altri cavalieri d'oro, si è autoproclamato Sacerdote del Tempio, condannando il giusto Micene (ex cavaliere d'oro della costellazione del Sagittario che aveva in passato salvato la dea) all'ingiusta infamia. A difendere Athena però ci sono i cavalieri di bronzo (i più scarsi nel rango fra i cavalieri) : Pegasus, Cristal, Andromeda, Siryo e Phoenix; destinati ad espandere il loro cosmo o energia interiore fino al settimo senso, saranno in grado di attraversare le dodici case del tempio (alla cui guardia ci sono i 12 cavalieri d'oro per i rispettivi segni zodiacali) e porre fine ai soprusi di Gemini?
Opera che coglie lo spirito dei 41 volumi del manga di Masami Kurumada, pur prendendosi alcune libertà su tempi e personaggi della storia (la successione degli scontri non è sempre rispettata, alcuni cavalieri come Shura del Capricorno erano malvagi nel manga non nel lungometraggio etc.). I Cavalieri dello Zodiaco ebbero un successo strepitoso sia su carta stampata che in televisione, e riassumere in 90 minuti la prima serie Tv era un impresa ardua.
Tuttavia il lavoro del team giapponese è di livello, sia nella caratterizzazione dei cavalieri sia negli scontri, vero e proprio cuore della serie. I combattimenti sono d'effetto e pirotecnici. Seya ed il suo fulmine di Pegasus si ritagliano uno spazio tutto loro (d'altronde "Saint Seya" è il titolo orignale della serie), dispiace che gli altri cavalieri ,come Cristal e soprattutto Phoenix, abbiano uno spazio ridottissimo.
Un gradevole tuffo nel passato.
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