Regia di Dino Risi vedi scheda film
Un autore molto letto anni fa,oggi vagamente dimenticato,è Piero Chiara,lo scrittore nato a Luino ,sul Garda,da dove provengono anche Massimo Boldi e Francesco Salvi(pensa te...).Diversi i film tratti da suoi scritti negli anni Settanta,e pure un altro lombardo doc come Dino Risi,in una fase della sua carriera in cui la commedia si sposava all'inquietante,con tocchi di erotismo e di dramma non di second'ordine,ha adattato un suo romanzo,ambientato nel primo dopoguerra."La stanza del vescovo" è un tragicomico d'annata,un film drammatico con connotati del noir all'italiana,girato con bella mano di narratore esperto e capace di finezze,sceneggiato degnamente da Benvenuti e De Bernardi,senza il complice Pinelli:c'è un delitto ,ci sono grossi interessi in gioco,e passioni nascoste a motivare gli istinti.Ugo Tognazzi è un gaudente di insormontabile lascivia,personaggio in cui laidezza e malinconia si mischiano con la grandezza d'interprete che gli era propria,Dewaere si adatta bene al gioco della regia,Ornella Muti,di splendido aspetto,ha poche espressioni,ma la cosa che suscita il ridere meno prevedibilmente è il nome della moglie di Temistocle Orimbelli,il personaggio di Tognazzi.Si chiama Berlusconi....
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