Un giovane rubacuori conosce in una villa sul Lago Maggiore il signor Temistocle Mario Orimbelli, la bisbetica moglie Cleofe e la bella cognata. Si innamora di quest'ultima, ma si ritira quando Temistocle, rimasto vedovo, la vuole sposare. Si scopre poi che la vedovanza di Temistocle non é casuale ma voluta: è lui infatti che si é liberato della moglie, annegandola. Tratto dall'omonimo racconto di Pietro Chiara, il film scava negli aspetti riposti della borghesia rispettabile. Centoventesimo film di Tognazzi, accompagnato da una Muti in ascesa e da Patrick Dewaere, attore francese prematuramente scomparso.
Ornella Muti donna magnifica qui in uno dei ruoli più belli della sua carriera, grazie alla direzione di Dino Risi, con Ugo Tognazzi e lo sfortunato Patrick Dewaere ad alto livello, film che mi ricorda la più bella stagione della mia vita.
La squallida laidezza del protagonista è ben descritta. Poi ci sarà un omicidio, che non viene mostrato. Ma che risulta alquanto poco verosimile nelle modalità. Nel frattempo si gode della vista in primo piano di due fantastiche fighe pelose. Scena molto arrapante, anche se penso anacronistica e un po' gratuita.
Un dissoluto e ricco avvocato irretisce, con la sua favella e i suoi modi, un giovane barcaiolo del Lago Maggiore. Le dinamiche psicologiche tra i vari personaggi danno il via a tensioni sempre vive che culmineranno in uno strano omicidio nel finale. Grandioso Tognazzi.
Non ho letto il romanzo di Piero Chiara, ma il film è ben realizzato, senza cadute di tono. Il protagonista più importante del film è però la location del Lago Maggiore. Peccato per il finale che mi è sembrato un po' a tirar via... voto: 6
abbastanza malinconico,ma anche divertente questo film ben diretto dal maestro risi,splendida e conturbante ornella muti,unico nota negativa,tognazzi(sempre e comunque grandioso)influenza troppo il film,e diventa a tratti pesante
Giovane giramondo che ama girare il Lago Maggiore con la sua barca capita in una villa borghese dove stringe amicizia con il capofamiglia e s'innamora della cognata di questi. Poi il padrone di casa rimane vedovo e scoppia l'intrigo giallo...La splendida cornice del lago è la location giusta per questo film ben diretto da Risi e tratto da un romanzo dell'ottimo Piero Chiara che ben… leggi tutto
Lago Maggiore, 1946: un ragazzotto nullafacente, girando in panfilo, conosce un fanfarone con moglie bisbetica e bella cognata vedova di guerra (più o meno). Poi la moglie viene trovata morta: incidente, omicidio o suicidio? Il mondo è quello tipico di Piero Chiara, ossia la provincia paciosa che nasconde i suoi misteri. Però il film è piatto, con poca suspense: le… leggi tutto
La stanza del vescovo Italia 1977 la trama: siamo nel 1946: Marco Maffei un giovane uomo fatto ritorno nella natia Luino dalla Svizzera ove aveva trovato rifugio per non partire per il fronte, si trova in vacanza a Stresa sul lago Maggiore con la sua imbarcazione “La Tinca”, una lussuosa barca a vela. L’uomo ricco ed agiato è in perenne relax, si gode la vita,…
“E sapremo chi fu l'autore del delitto?”
Sì, certamente. Cioè: forse no. Insomma: dipende.
Nel tardo autunno del 1957, pochi mesi dopo l'apparizione da Garzanti di "Quer…
Le ultime visioni del 2022...
Nota: Serie TV concluse:
- 3a After Life;
- 1a Dahmer - Mostro: La Storia di Jeffrey Dahmer;
- 1a Oats Studios;
- 1a The Watcher;
- 5a Better Call Saul.
La dedizione per la fica (a parte quella della moglie, of course) del personaggio interpretato da Ugo Tognazzi è a dir poco assoluta. Egli si commuove davanti alla visione del vello pubico di un paio di belle ragazze straniere e si nasconde in uno di essi nell’attimo in cui teme la morte, quale paradiso migliore lo potrebbe attendere? Il triangolo, non solo come figura geometrica,…
Che filmone! Tensione palpabile fin dalle prime battute, il gioco delle psicologie lascia tutti gli scenari aperti: non si capisce subito dove vada a parare il protagonista, quali siano le sue intenzioni col giovane barcaiolo che adesca al porto. Tognazzi è semplicemente immenso, domina la scena, commuove, diverte, irrita. Dino Risi confeziona un thriller…
Direi che è girato tecnicamente bene, ma ci sono delle criticità sull'interpretazione del protagonista e sui personaggi.
Quanto a Tognazzi, l'attore dà vita ad una leggera caricatura di nobile disperato, frustrato e lussurioso allo stesso tempo, auto-condannatosi ad un matrimonio d'interesse. La recitazione un po' accentuata e sopra le righe, e la caricatura, mi hanno…
Lo scrittore Piero Chiara ha dato parecchio materiale al cinema: originario di Luino sul lago Maggiore ha in quella zona trovato l'habitat ideale per i suoi ritratti vividi e spesso dissacranti della provincia. Aveva già ispirato Lattuada con il suo venga a prendere il caffè da noi, poi il sanguigno Il piatto piange con un eccellente Aldo Maccione, La banca di Monate un po'…
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Commenti (13) vedi tutti
Fintanto che si fa il giocco delle coppie, il film sembra funzionare. Poi la virata verso il giallo che sembra inutile. Finale anonimo.
commento di moviemanOrnella Muti donna magnifica qui in uno dei ruoli più belli della sua carriera, grazie alla direzione di Dino Risi, con Ugo Tognazzi e lo sfortunato Patrick Dewaere ad alto livello, film che mi ricorda la più bella stagione della mia vita.
leggi la recensione completa di claudio1959La squallida laidezza del protagonista è ben descritta. Poi ci sarà un omicidio, che non viene mostrato. Ma che risulta alquanto poco verosimile nelle modalità. Nel frattempo si gode della vista in primo piano di due fantastiche fighe pelose. Scena molto arrapante, anche se penso anacronistica e un po' gratuita.
commento di OssClassica commedia all'italiana anni 70, un po' meno insulsa di tante altre, ma niente di più.
commento di gruvierazFilm molto interessante, con un Tognazzi strepitoso.
commento di Falco00Un dissoluto e ricco avvocato irretisce, con la sua favella e i suoi modi, un giovane barcaiolo del Lago Maggiore. Le dinamiche psicologiche tra i vari personaggi danno il via a tensioni sempre vive che culmineranno in uno strano omicidio nel finale. Grandioso Tognazzi.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloInteressante, peccato per lo sbrigativo e inverosimile finale; comunque, voto 8
commento di stokaiserUna bella villa nobiliare sul Lago Maggiore è in realtà una prigione di individui frustrati e disperati, dalla quale è impossibile uscire.
leggi la recensione completa di BalivernaNon ho letto il romanzo di Piero Chiara, ma il film è ben realizzato, senza cadute di tono. Il protagonista più importante del film è però la location del Lago Maggiore. Peccato per il finale che mi è sembrato un po' a tirar via... voto: 6
commento di ForestOneInteressante e coinvolgente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiVoto 6. Il carisma di Tognazzi e la bellezza della Muti valgono il film, affidato in blocco alle predette qualità dei due interpreti. [03.02.2010]
commento di PPabbastanza malinconico,ma anche divertente questo film ben diretto dal maestro risi,splendida e conturbante ornella muti,unico nota negativa,tognazzi(sempre e comunque grandioso)influenza troppo il film,e diventa a tratti pesante
commento di caciotta