Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Doloroso viaggio di un genitore
Dissento solennemente dal critico,il film è valido, non intravedo allegorie grevi e felliniane.E' solo il racconto melanconico e triste di un uomo, da poco vedovo,che decide di far visita ai propri figli sparpagliati un pò in tutta la penisola, certo di trovare ambienti familiari sereni e felici, come del resto gli è sempre stato fatto credere,affronterà un lungo e deludente viaggio, che lo porterà da nord a sud e gli farà scoprire tutta la miseria umana e sociale in cui versano i figli , le loro vite fallimentari, che si sono sempre prodigati a nascondere, le loro frustrazioni e le sconfitte nella vita, nel lavoro, come anche in amore.Rivivrà con il ricordo le vicende dei propri cari,quando ancora piccolissimi sgambettavano felici nella loro casa.
Il viaggio ,che voleva essere una visita a sorpresa per ognuno di loro,al contrario, fa scattare una catena telefonica tra i fratelli che si avvisano l'un l'altro dell'arrivo del genitore e mettono in scena una patetica finzione,al fine di continuare ad illudere l'anziano genitore.Mastroianni da il volto al personaggio con sincera passione e con una grande e intensa interpretazione.Alla fine di questo triste pellegrinaggio dirà a se stesso e sulla tomba della moglie morta:stanno tutti bene,perchè per un padre è difficile, doloroso quando non impossibile,ammettere l'infelicità dei figli,è un atto di sconfitta totale, una vera "debacle umana e familiare" una ferita dell'anima.
E' stato proposto un remake,qualche anno fa, con De Niro nella parte che fu di Mastroianni, la trama si discosta in parte dall'originale,tuttavia il film non è male
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