Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Strafelliniano in certe scelte estetiche, ma senza la cura maniacale del particolare felliniano: ritratto di una famiglia, di una società, di un'epoca, dell'umanità stessa nel suo vano perpetuarsi credendo che la futura generazione sia la continuazione della propria. In realtà la progenie del pensionato siciliano segue tutt'altre strade dalla sua e dimostra al vecchio padre che il suo affetto, pur recepito crescendo, non è stato poi così evidente. Tanta amarezza, a tratti davvero commovente, qualche volta un po' bolso, mai patetico. Non un capolavoro, ma un bel film.
Un pensionato parte dalla Sicilia per trovare i 5 figli sparsi per l'Italia. Nonostante le tranquillizzanti vite descritte dai figli a parole, i fatti non saranno particolarmente confortanti.
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