Regia di Aldo Iuliano vedi scheda film
Brutta la galera, per chi ci è dentro e per chi sta fuori.
Una piccola ma dignitosa opera che apre una finestra sulla sofferenza dei carcerati e delle loro famiglie, specie le mogli. Queste devono portare croci pesanti, tra un marito che c'è ma non c'è, la casa da portare avanti e i bambini che fanno troppe domande su papà. Inoltre, vi è lo stillicidio delle perquisizioni prima accedere al parlatorio, e i minuti contati per dirsi le cose in concentrato e per darsi un breve e straziante abbraccio interrotto dal campanello. Poi loro a casa col magone, e gli uomini a guardare il mare da dietro le sbarre.
Unico difettuccio, secondo me, è il fatto che il regista inquadra troppo poco gli ambienti e fa troppo uso di primissimi piani. In ogni caso è un'opera necessaria, per non dimenticare la sofferenza dei detenuti e delle loro famiglie. Poche parole, e tanto non detto (ma chiaro).
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