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Stand by Me - Ricordo di un'estate

Regia di Rob Reiner vedi scheda film

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Thrombeldimbar

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La recensione su Stand by Me - Ricordo di un'estate

di Thrombeldimbar
8 stelle

Stand by me, quel ricordo di un'estate. Il racconto per il ragazzo che fu, la storia di noi. Dell'amicizia vera, quella adolescenziale così ingenua e sincera che non torna più.. Quelli sono ricordi nostalgici indelebili!. Interconnessi all'imprinting genetico che ci fa essere ciò che siamo.. con tutti i nostri pregi e difetti. Ma anche se il tempo passa, i doveri imperversano sulla persona e le amicizie svaniscono nel nulla. Il ricordo di quel viaggio ormai onirico e meraviglioso resta vivo nei nostri cuori.

 

Era Settembre del 1959, ricordava Gordon seduto sul fuoristrada. La notizia appena letta sul giornale della morte del suo migliore amico d'infanzia "Chris" Chambers, scuote i suoi sensi. In una frazione temporale, il ricordo di quel viaggio avventuroso in Oregon sedeva accanto a lui..Tutto ebbe inizio quando da bambino abitava ancora a Castle Rock. I suoi migliori amici: "Chris", Teddy, Vern il ciccione.., e la capanna sopra l'albero. La notizia dell'avvistamento di un cadavere a quaranta chilometri di distanza stuzzicava il brivido della curiosità. Così intrapresero un viaggio durato due giorni.. Volevano l'esclusiva.. e magari i telegiornali di tutto il paese li avrebbero resi famosi per la scoperta. Erano eventi trascorsi nella totale spensieratezza quelli. "Chris", era il suo migliore amico e il capo della banda. Sempre pronto ad aiutare tutti.. Non aveva una bella nomea in paese, era cresciuto in una famiglia disastrata ma a lui non importava, perchè "Chris" era il suo grande amico, e anche se a volte percepiva in lui un po' di invidia nei suoi confronti, era sempre pronto a cercare di spronarlo. Ricordava della morte del fratello e di come i genitori di Gordon ne soffrissero al tempo. Lui non contava per loro.. Gli era morto il figlio prediletto Denny. Spesso Gordon si sentiva una nullità ma "Chris" gli diceva sempre che lui era speciale.. Sarebbe diventato un grande scrittore un giorno. 

 

Poi c'era quel matto di Teddy Duchamp con le sue paranoie. Una volta il padre gli aveva arrostito un orecchio sulla stufa. Quando sfotteva Vern lo faceva ridere a crepapelle.. Ricordava poi quella pazza corsa per non essere travolti dal treno, Vern che non riusciva a correre dalla paura, e poi ancora il terribile chopper, il cane che azzannava alle palle.. Che avventura fantastica! Gordon rifletteva sul senso dell'amicizia e sul destino della vita, quei giorni autentici così lontani e vicini allo stesso modo non torneranno più. Adesso era lì, lo sguardo fisso sullo schermo del computer. Aveva finito.. Ma chissà mai se avrebbe pubblicato il lavoro.. Forse no. Per quale motivo poi? Adesso i ricordi nostalgici e la malinconia lo stavano travolgendo, meglio pensare ad altro, in giardino c'erano i figli che stavano giocando.. ..non pensarci più Gordon.. 

 

When the night, has come

And the land is dark

And the moon is the only light we'll see

No, i won't be afraid

No, i won't be afraid

Just as long as you stand

Stand by me

 

So darlin', darlin', stand by me

Oh, stand by me

Oh, stand

Stand by me, stand by me...

 

7-8/10

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