Regia di Rob Reiner vedi scheda film
"Stand By Me" è un racconto per ragazzi rivisto, con distacco, da una prospettiva adulta, dalla quale l'esperienza nuova perde le tinte dell'emozione ed assume l'aria austera di una lezione. L'avventurosa marcia dei quattro protagonisti lungo la ferrovia è, simbolicamente, la via della crescita, che, ad un certo momento, prende il carattere di una fuga, ma avviene sempre e comunque lungo un percorso già tracciato. L'inebriante illusione dell'adolescenza è quella di essere più avanti di chi ci ha preceduti: è l'incosciente orgoglio del pioniere, che, vedendo ai suoi piedi lo spensierato regno dell'infanzia, si sente grande in mezzo ad una vasta terra di conquista. Però, al di là della soglia, il terreno è minato, disseminato di trappole e di sorprese amare; e risulta, in fin dei conti, più piccolo di quanto si credesse, col labirinto dei nostri limiti che ostacola il cammino, e l'orizzonte chiuso, in lontananza, dallo scoglio invalicabile della nostra morte. Dover sottostare alle regole del mondo, e non sapersi sottrarre alle sue tentazioni, ci toglie presto la speranza di poter essere migliori: ed è questo, forse, il significato più grave e doloroso della perdita dell'innocenza.
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