Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Insieme a "Schindler's list" credo sia il migliore film di Steven Spielberg, regista indubbiamente "commerciale" ma capace di mantenere una media qualitativa comunque onorevole per film che rientrano nell'entertainement miliardario dei blockbuster, di cui "Lo squalo" fu uno dei primi e migliori esempi. Tecnicamente girato con molta intelligenza, con una suspense che è stata appropriatamente definita hitchcockiana per alcune sequenze, il film è un thriller con qualche momento horror che non è afflitto quasi mai dall'ingombrante buonismo che si ritroverà in molti dei film campioni di incasso degli anni successivi. La prima parte regge abbastanza bene, ma è nella parte finale della caccia allo squalo per mare che si trovano i momenti più geniali: gli effetti speciali vanno a segno, la colonna sonora minimale di John Williams è un valido accompagnamento delle apparizioni del mostro, il montaggio è serrato e coinvolgente. Una delle scene più famose resta il monologo di Robert Shaw sull'affondamento della Nave Indianapolis, recitato con grande perizia dall'attore; buone anche le prestazioni di Roy Scheider e Richard Dreyfuss, entrambi energici e carismatici. Volendo fare i "puntigliosi" si trovano anche qui alcuni difetti di sceneggiatura, legati soprattutto alla definizione dei personaggi minori e la scena in cui la madre del bambino ucciso se la prende con Scheider è una delle meno convincenti, ma nel complesso è senz'altro uno dei più compatti ed efficaci film di Spielberg. Ottime riprese subacquee, con l'azzeccata "soggettiva dello squalo" che sarà copiata malamente da tanti imitatori di Spielberg.
Voto 9/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta