Regia di Walter E. Grauman vedi scheda film
Tratto da un libro di Frederich E. Smith e con James Clavell fra gi screenplay, narra la storia di di uns squadriglia di Mosquitos impegnata nel far crollare la cima di una montagna sopra una fabbrica norvegese di carburanti per gli U1 e distruggere tutto. La storia è inverosimile, non tanto per le difficoltà di arrivare sul posto, all'interno di un fiordo, ben protetto da nidi di contraerea, quanto per l'utilizzo di bombe speciali (usate invece con successo successivamente per abbattere dighe) del peso di 1000 kg che devono centrare, contro la forza di gravità, un punto preciso alla base del masso sporgente (quindi di lato). Per tutto il film, impregnato di retorica e di cliché nella esaltazione delle virtù militari, di salda solidarietà fra commilitoni, di spavalderia venata di tristezza per la perdita dei compagni, si recepisce uno svuotamento della essenza narrativa. Gli aerei a disposizione sono quattro e vengono sfruttati come se fossero molto di più (questo incide nella verosimiglianza della trama ove l'attacco presuppone tempi ristretti nello sgancio degli ordigni). Storicamente vera la ottima prova data dalla resistenza norvegese (vedi "gli eroi di telemark), ma nel film vengono tutti uccisi per il comportamento ingenuo dei partigiani (irrazionale). Per la trama che non è mai credibile, per la scenografia deficitaria, il montaggio discutibile, la recitazione modesta (Clift Robertson ricorre al mestiere), Voto 3
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