Elizabeth, una giovane donna che studia le abitudini di coloro che usano le videochat per la sua tesi di laurea, è testimone dal chiuso del suo appartamento di un brutale omicidio online. Si ritroverà così al centro di incubo in cui lei e i suoi cari sembrano destinati alla stessa raccapricciante fine toccata alla prima vittima.
La realtà si è riempita di occhi, e ogni cosa sembra diventata immagine e riproduzione. Da qualsiasi punto della realtà un occhio può starci osservando anche in questo momento, ed essere oltretutto connesso con non si sa quale punto del pianeta, pronto a soddisfare le manie voyeuristiche di qualche pervertito. L’Età dell’Ansia novecentesca si… leggi tutto
Durante le sessioni di uno studio di ricerca sull'uso intensivo del sito di social-chat denominato 'The Den', la bella Elisabeth riceve uno strano messaggio proveniente da una sedicente ragazza che dice di aver rotto la propria web-cam e di trovarsi in una imminente situazione di pericolo. A questo primo contatto seguono le immagini efferate dell'omicidio della stessa ed una escalation di… leggi tutto
"Mi raccomando non rivolgere parola agli sconosciuti!".
Scommetto che in tanti, se non tutti, ci siamo sentiti rivolgere questa particolare raccomandazione dalle nostre madri quando eravamo piccoli e dovevamo uscire di casa da soli: un suggerimento importante, che ci metteva in guardia dalle possibili insidie che celava il mondo esterno.
Con l'arrivo dei social network tutto è cambiato:… leggi tutto
Internet è un mondo sconfinato dove i limiti della percezione del reale possono facilmente smarrirsi. Un mondo in parte conosciuto in parte molto meno. L'inizio di The Den non è che mi aveva particolarmente entusiasmato. Sembrava battere strade già percorse, pur dando atto di una cura della confezione brillante, malgrado i mezzi limitati a disposizione.
Bisogna ammettere…
"Mi raccomando non rivolgere parola agli sconosciuti!".
Scommetto che in tanti, se non tutti, ci siamo sentiti rivolgere questa particolare raccomandazione dalle nostre madri quando eravamo piccoli e dovevamo uscire di casa da soli: un suggerimento importante, che ci metteva in guardia dalle possibili insidie che celava il mondo esterno.
Con l'arrivo dei social network tutto è cambiato:…
Durante le sessioni di uno studio di ricerca sull'uso intensivo del sito di social-chat denominato 'The Den', la bella Elisabeth riceve uno strano messaggio proveniente da una sedicente ragazza che dice di aver rotto la propria web-cam e di trovarsi in una imminente situazione di pericolo. A questo primo contatto seguono le immagini efferate dell'omicidio della stessa ed una escalation di…
Il fatto che il Cinema abbia spesso (di recente come in passato, più di recente che in passato) aderito al postmodernismo cosa dimostra? Che il Cinema ha avuto un percorso di vita veloce e prematuro, fino ad…
La realtà si è riempita di occhi, e ogni cosa sembra diventata immagine e riproduzione. Da qualsiasi punto della realtà un occhio può starci osservando anche in questo momento, ed essere oltretutto connesso con non si sa quale punto del pianeta, pronto a soddisfare le manie voyeuristiche di qualche pervertito. L’Età dell’Ansia novecentesca si…
Come al solito il sottoscritto pur dicendo peste e corna di tutti ( o quasi ) i mockumentaries o su quei film girati con la tecnica del found footage appena ne esce uno nuovo si fionda a vederlo in un misto di curiosità e masochismo. Forse. Direi però che è la spasmodica ricerca di qualcosa che impressioni veramente e che non sia la solita fuffa catodica o cinematografica…
Elizabeth è una giovane studentessa statunitense che ottiene una borsa di studio per portare a termine un progetto riguardante il fenomeno delle videochat, e il loro ruolo nella società di oggi. “The Den” è appunto il sito di videochat, che mette le persone in collegamento casualmente, che possono così parlare tra di loro pur trovandosi a capi opposti del…
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