Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Corbucci-Milian-Giraldi: tornano le avventure del maresciallo sboccato e brutale, per un capitolo dedicato ai truffatori. Non mancano comunque gli assassinii: non sia mai detto che non scorra sangue in un film di Giraldi; neppure della cafonaggine si può fare parsimonia (e c'è pure Bombolo a fare la sua parte in merito) e ci sono inoltre, altre caratteristiche costanti della serie, gli inseguimenti (a piedi come in auto) e gli accoppiamenti di Giraldi con qualche facile femmina occasionale (anche se, sotto questo profilo, presto il maresciallo di sposerà a metterà la testa moderatamente a posto). Si può chiedere altro? Certo non a questo prodottino di una serie destinata al semplice intrattenimento. Sceneggiatura del regista e di Mario Amendola, zio del doppiatore - di Milian, qui - Ferruccio.
Nico Giraldi, maresciallo di polizia, è alle prese con una banda di truffatori che fa le cose in grande (sono coinvolti, fra i truffati, anche i Lloyd's di Londra). Le indagini seguono una scia di cadaveri e fanno incontrare Giraldi ed un truffatorucolo di nome Venticello...
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Quoto quasi in toto quanto soprascritto ma questo "polizziottesco coatto" si discosta notevolmente dai soliti "gobbi ti-cinesi de Frascati", trucidi, infami, violenti e compagnia brutta con una spalla all'opposto del volgare Ispettor Giraldi (l'inglese Hemmings il protagonista di "Blow Up" di Antonioni, talmente educato che non dice manco "Fuck!" quando per sbaglio il collega gli mette le mani alla gola) per smascherare dai truffatori della domenica (Er Fibbia e Bombolo) fino a quelli occulti dell'alta finanza... Con qualche anticipo ai seguiti ("Delitto al Blue Gay") Violenza paragonabile a quella di un vecchio telefilm pomeridiano.
Vero, verissimo. Approfitto per fare una riflessione di cui mi prendo ogni responsabilità, ma che prima o poi avrei dovuto inserire in qualche opinione o commento sul sito. Nei polizieschi all'italiana (le città violente, gli sbirri impotenti, etc.) di qualche anno prima o contemporanei c'era molta più violenza; ma questo è il poliziottesco, cioè la deriva comica del poliziesco all'italiana, e la storia punta più sulla risata (grezza, facile, senz'altro) che sulla trama 'gialla' o nera.
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