Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Classico esempio di cervello in fuga, cresciuta con i semplici valori della provincia abruzzese e costretta suo malgrado a diventare cosmopolita per poter esercitare la professione di architetto, la candida Serena Bruno decide di ritornare in patria, scontrandosi con la tragicomica realtà nostrana, fatta di lavori precari e malpagati, sciovinismo, ignoranza e degrado. Derubata del suo scalcagnato motorino nella periferia romana del Corviale, la ragazza scopre le condizioni in cui versa il quartiere ed elabora un progetto per la sua riqualificazione. Per ottenere attenzione, dovrà fingere di essere un uomo.
Commedia romantica con qualche ambizione di denuncia sociale, liberamente ispirata alla storia vera dell'architetto Guendalina Salimei, Scusate se Esisto inizia in maniera promettente, forte di una Paola Cortellesi davvero in gran forma, ma si perde ben presto per strada, dietro i mille rivoli narrativi che il regista Riccardo Milani (anche sceneggiatore, con Giulia Calenda, Furio Andreotti e la stessa Cortellesi) impone alla vicenda. Il risultato è un'opera a tratti simpatica, ma più spesso velleitaria, che mette troppa carne al fuoco (ai fini della storia, cosa c'entrava la cotta della protagonista per il datore di lavoro gay?) e che nel tanto fumo che ne risulta smarrisce del tutto l'orientamento. Buono comunque il cast, con parecchi volti noti tra cinema e tv e qualche bel volto "di borgata".
Buoni presupposti, ma bilancio negativo: 4/10.
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