Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Cara Paola Cortellesi, hai tutta la mia stima da anni come attrice, showgirl e "stand up comedian" al femminile, ma con questo "Scusate se esisto" in cui reciti sotto la direzione di tuo marito Riccardo Milani e hai scritto anche la sceneggiatura, secondo me hai fatto un buco nell'acqua. Il film non è brutto, propone argomenti anche impegnati e interessanti, ma è troppo buonista, vuole troppo compiacere il pubblico con risatine sguaiate e soluzioni narrative scontate. Tanto per cominciare, la tua recitazione a tratti funziona, ma la chimica col tuo partner Raul Bova è meno effervescente rispetto a "Nessuno mi può giudicare"; poi questa storia di un'architetto donna che deve inventare un alter ego per non essere discriminata sul lavoro potrà anche mettere il dito su una piaga reale, ma a lungo andare risulta poco credibile, tra gag di grana grossa con Bova in mutande che deve fingere un collegamento dal Giappone, una mamma e una zia Clementina che scadono subito nella caricatura, un figlio di Bova che sembra conoscere solo la parola "normale". Poi gli omosessuali ridotti a facili macchiette, un Marco Bocci che fa la checca isterica e un altro che si presenta col culo da fuori mentre Bova inscena una ridicola discussione con la improbabile ex Stefania Rocca. Mi sa che questa sceneggiatura dove hai messo mano necessitava proprio di qualche revisione in più... il risultato finale sbanda troppo spesso, si fa prevedibile nella storia con Corrado Fortuna, manca di un vero e proprio mordente satirico. Certo un po' di risate le strappa, alla fine fa anche riflettere sul sessismo e sull'omogenitorialita', ma davvero basta accontentarsi di uno schema così risaputo? Sarebbe lecito attendere qualcosa in più dal tuo prossimo lavoro con la regia di tuo marito. Distinti saluti. Stefano
Voto 5/10
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