Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Sorta di seguito di "Squadra antimafia", l'episodio più debole di tutta la serie delle Squadre corbuccian-tomasmiliane si snoda dalle strade di New York alle paludi della Florida, infestate di alligatori. Qualche battuta, qua e là, è divertente ("Puppi che?"), le musiche dei Goblin funzionano, Cannavale s'impegna a fare da spalla, come se avesse di fianco Bud Spencer, ma non vale Bombolo, e questa ennesima trasferta americana del maresciallo Giraldi si risolve in un buco nell'acqua. (7 maggio 2008)
Il maresciallo Giraldi è ancora New York, dove deve sgominare un'organizzazione mafiosa. Infiltratosi nelle file della malavita in qualità di esattore degli strozzini protetti dai boss, reincontra il povero pizzaiolo Salvatore Esposito che, dopo la morte di Don Girolamo Giarra, è caduto in disgrazia presso i nuovi padrini, ai quali deve una somma colossale. Il doppio impegno del maresciallo sarà quello di neutralizzare la rete mafiosa e di ingraziarsi (ma non troppo) Maria Sole, l'erede di Don Girolamo.
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