Regia di John Huston vedi scheda film
Huston ripete con la Monroe di sera sullo sfondo della pianura l'immagine della Ekberg nella fontana ne La dolce vita, immagine che quell'anno aveva fatto il giro del mondo; la Monroe non più brava della Ekberg (né più bella), in un unico momento deve essere drammatica, quando si indigna per i cavalli, si ribella e insulta; Huston molto opportunamente la osserva da lontano, per non dover proporre il suo volto inespressivo; ma anche il corpo si muove ancheggiando chiaramente per piacere al pubblico e non per un dispiacere proprio. Comunque peggio Miller, che ha scritto per sé e per lei, forse per salvare un matrimonio che dal film si indovina in pessime acque (infatti verifico dopo che stavano divorziando), non certo per fare un buon film; Huston ha fatto del suo meglio, ma più di tanto non si poteva e il film non convince.
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