Roslyn (Monroe) è a Reno per divorziare. Perce (Clift), Guido (Wallach) e Gay (Gable) invece a Reno ci vivono, catturando cavalli selvaggi e partecipando a rodei. Tutti e tre sono attratti dalla bella Roslyn. Durante una caccia ai mustang, Perce si fa male e Roslyn ne è sconvolta: quel mondo duro e violento le fa vedere sotto un diverso aspetto Gay. Così quando Guido e Gay partecipano ad una nuova caccia a un branco di cavalli selvaggi, aiutata da Perce, la donna libera l'animale che i due hanno con tanta fatica catturato. Gay allora lo ricattura, per liberarlo però a sua volta, in omaggio a Roslyn. Un film "maledetto": dei suoi protagonisti tutti i principali morirono in breve tempo. E su tutto il film si sente quasi gravare il presentimento della morte e della dissoluzione, anche se il film vale per i grandi confronti tra gli attori e per il senso hustoniano dello spazio che per lo script piuttosto pesante di Arthur Miller.
Il far west di Arthur Miller è l’indistinto orizzonte dei desideri, la landa sconfinata dove ogni cosa sembra possibile, per il semplice fatto che tutto vi appare indefinito. I traguardi personali si sostituiscono alle leggi collettive, l’impulsività dell’istinto alla costanza dell’impegno a lungo termine. È l’altrove nel… leggi tutto
Film secondo me non perfettamente riuscito: la sceneggiatura di Arthur Miller risulta piuttosto verbosa ed in alcuni snodi (perché i tre cowboys portano Roslyn all'ultima caccia?) anche poco giustificata. E tuttavia Gli spostati contiene alcune tra le pagine più belle di Huston, come, per l'appunto, l'ultima cacciata ai cavalli selvaggi, dove il regista ritrova il piglio della sua lettura del… leggi tutto
Voto 5. Noioso costrutto di derivazione Milleriana, che si compiace ad elaborare una sceneggiatura che imprigiona la (allora moglie) Monroe nel più piatto e ritrito stereotipo della ipersensibile erotizzata semi isterica… Tutto già visto, prevedibile e nell’insieme, molto stucchevole. Innegabile che il film abbia un alone cult, a prescindere dal suo vero, e secondo me limitato, valore… leggi tutto
Un colpo di tosse da parte del nucleo del Sole (un'espulsione di massa coronale ben più devastante di un normale brillamento), ed ecco che un'ottantina d'anni dopo tutti i pianeti all'interno di 1,2 U.A.…
Quando si resta perlopiù a guardare la vita che scorre piuttosto che decidere di viverla per intero. Per scelta, per costrizione, per timidezza, per evidente inettitudine alla competizione. Quando poi succede…
"Basta seguire la stella per ritrovare la strada di casa"
L'ultima battuta del film pronunciata da Clarke Gable, si rivelerà essere anche il suo definitivo addio al cinema, infatti l'attore sofferente già durante le riprese, morirà appena 15 giorni dopo le riprese ed insieme a Marylin Monroe (ultimo filn pure per lei), non tornerà mai più a casa e…
Questo è l’ultimo film girato da Marilyn Monroe e anche da Clark Gable. Il grande e fascinoso Clark, infatti, morì il 16 novembre 1960, due giorni dopo il termine delle riprese, molto faticose per lui che non aveva voluto controfigure. Tutto il film, comunque, al di là delle scene del rodeo e della lotta con i cavalli, impegnative fisicamente per gli attori, era stato…
1) Sentieri selvaggi di John Ford (The Searchers - 1956). 2) Ombre rosse di John Ford (Stagecoach - 1939). 3) Sfida infernale di John Ford (My Darling Clementine - 1956). 4) Mezzogiorno di fuoco di Fred…
Una donna bella, triste e un po'filosofa, appena riemersa dalle macerie di un matrimonio andato in fumo, attraversa la vita di tre amici provocando in loro tutta serie di scombussolamenti e persino qualche cambiamento. Anche se Arthur Miller eccede nel beatificare la “sua” incompresa e vilipesa Marylin e ci propina il tono aulico e fasullo con cui gli intellettuali sono soliti…
Marilyn Forever!La piu' grande icona cinematografica di sempre, osannata per la sua lunare bellezza,non e' (stata) soltanto una Dea del sesso,non ha fatto solo impazzire attori importanti e capi di stato,ma e'…
Film secondo me non perfettamente riuscito: la sceneggiatura di Arthur Miller risulta piuttosto verbosa ed in alcuni snodi (perché i tre cowboys portano Roslyn all'ultima caccia?) anche poco giustificata. E tuttavia Gli spostati contiene alcune tra le pagine più belle di Huston, come, per l'appunto, l'ultima cacciata ai cavalli selvaggi, dove il regista ritrova il piglio della sua lettura del…
Un film molto travagliato per una serie di eventi e per gli artisti presenti; deve essere stato un calvario per il produttore Frank E. Taylor, al suo ultimo film, per tutte le vicissitudini che capitarono. Arthur Miller scrisse il film, quando l’operazione era sulla carta la Monroe era effettivamente sua moglie, ma all’inizio del film il loro rapporto era apertamente in crisi,…
Il far west di Arthur Miller è l’indistinto orizzonte dei desideri, la landa sconfinata dove ogni cosa sembra possibile, per il semplice fatto che tutto vi appare indefinito. I traguardi personali si sostituiscono alle leggi collettive, l’impulsività dell’istinto alla costanza dell’impegno a lungo termine. È l’altrove nel…
la lavorazione vide accadere eventi tragici ; facendo i debiti scongiuri ne elenco qualcuno; ma ce ne sono molti altri, le cui vicende nefaste venivano accuratamente nascoste dalla distribuzione.
Grazie ad Arthur Miller e a Tennessee Williams. Per chi non ha avuto la fortuna (come me) di emozionarsi a teatro con gli attori in carne e ossa, restano dei film da rivedere all'infinito
Ecco uno di quei film che vedi una volta e non scordi più, lo rivedi e il mito si rafforza. THE MISFITS – GLI SPOSTATI, storia di tre uomini, una donna e tanti cavalli. Dalla penna del drammaturgo Arthur Miller (UNO SGUARDO DAL PONTE) nasce un copione scritto per la moglie Marilyn Monroe, per lei reduce da riusciti ruoli brillanti fu l’occasione per affermarsi anche come…
Huston ripete con la Monroe di sera sullo sfondo della pianura l'immagine della Ekberg nella fontana ne La dolce vita, immagine che quell'anno aveva fatto il giro del mondo; la Monroe non più brava della Ekberg (né più bella), in un unico momento deve essere drammatica, quando si indigna per i cavalli, si ribella e insulta; Huston molto opportunamente la osserva da lontano,…
La morte di Jackson fa riflettere sul riproporsi della tendenza autodistruttrice dell'artista americano, fenomeno evidente in alcuni grandi nomi resi eterni dai meccanismi della società dello spettacolo…
probabilmente questo film è famoso per la ragione sbagliata:la morte di Clark Gable il giorno dopo la fine delle riprese e anche quella della Monroe circa un anno dopo.E questa oscura aria di morte rischia di nascondere gli indubbi meriti del film.E'un tardo western ambientato a Reno nel Nevada dove arriva una donna,Roslyn, per divorziare.Qui incontra tre amici che vivono nella cittadina e che…
Voto 5. Noioso costrutto di derivazione Milleriana, che si compiace ad elaborare una sceneggiatura che imprigiona la (allora moglie) Monroe nel più piatto e ritrito stereotipo della ipersensibile erotizzata semi isterica… Tutto già visto, prevedibile e nell’insieme, molto stucchevole. Innegabile che il film abbia un alone cult, a prescindere dal suo vero, e secondo me limitato, valore…
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Commenti (2) vedi tutti
Bello il b/n, film discrtetamente interessante. In effetti non si capisce l'obiettivo. 6,5
commento di BradyEccessivamente verboso e un po' noioso.
commento di gruvieraz