Regia di Jean-Paul Rappeneau vedi scheda film
Con questo regista un occhio più accurato al cinema c'è sempre, anche se i protagonisti sono pericolosamente esposti verso personalismi fine a sé stessi come appunto Belmondo, che non esagera molto nel suo stile che lo ha caratterizzato negli ultimi anni e che lo ha portato mal dimenticatoio. Il film ha avuto le sue vicissitudini produttive e di scelta di attori con vari passaggi: la Deneuve era stata scelta dal regista, ma era impegnata poi si era pensato a Warrren Beatty e Julie Christie che avrebbero anche prodotto, ma alla fine il ripiego è stato necessario per poter portare l'operazione in porto. Il gioco quindi si è ridotto per cause di forza maggiore e le stesse riprese sono state fatte in parte in Romania per ragioni economiche, la scelta stessa di Laura Antonelli fu fatta per ragioni personali di Belmondo, che in quel momento era la sua compagna. Certo tutto questo ha influito non poco sulla riuscita del film che è stata ridimensionata e stretta più nei confini francesi, pur riuscendo a mantenere integro un certo standard, che è poi il clou del divertimento e lo scopo del film. I riferimenti al cinema di genere ci sono tutti, come al cinema più importante di
Christian-Jaque e Belmondo ha un suo per preciso riferimento in Gerard Philippe.
Unas toria divertente e bene articolata
La sua seconda regia, dopo diverse sceneggiature, ma ha già le sue armi in mano
Atletico ed esuberante come il personaggio richiede
Era il suo momento e le qualità c'erano tutte
Fresca, più esile e ben impostata
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