Regia di Carlo Cotti vedi scheda film
Ci sono titoli di pellicole che non sono appropriati, non rappresentano o non fanno capire quello che poi si andrà a vedere, altri tradotti sono un errata e penalizzante interpretazione dall’inglese all’italiano, ma questo film è italiano e questo titolo “Sposerò Simon Le Bon” gli calza a pennello, è semplice ed esaustivo.
Il desiderio, l’infatuazione di Clizia, un adolescente dell’epoca, non verso un genere di musica od un gruppo, ma verso un suo componente, appunto Simon Le Bon, un divo di una band impostata più sull’immagine, sul look personale che per la loro musica.
Una storia personale quella di Clizia, che accompagnata dall’amichetta di turno si divide la “proprietà” immaginaria dei componenti dei Duran Duran.
Un film adolescenziale, ogni epoca ha questi personaggi, le ragazzine che gli vanno dietro, qua siamo nella Milano degli 80 ed entrambe le amiche sono delle paninare.
Una storia che sfruttava una delle mode di allora, niente di più, niente di meno.
Il film si può anche vedere, se non vi ha dato fastidio “Il Tempo delle mele” sopravviverete anche a questo, ma senza accostare troppo i Duran con la musica degli anni 80 o il sound anni 80 che era ben altra cosa, si rischia di non rendere merito a band come gli U2 o i Depeche Mode, oppure al nostro beneamato Vasco citato anche in questo film da Clizia.
Consigliata la visione a chi ama film per adolescenti dell’epoca.
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