Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Uno dei più belli di Wilder, il ritratto implacabile del giornalismo visto sotto ogni suo aspetto. Sia come strumento di potere e di plagio delle masse, sia come cinico meccanismo in grado di trasformare brave persone in perfetti sciacalli. Wilde lo sa bene, in uno dei passaggi più rivelanti Douglas lo dirà chiaramente, un gruppo di persone bloccate non fanno notizia, sono tanti anonimi ma uno solo... tutti vogliono sapere come si chiama, chi sia e come sia finito lì. Lo smaliziato giornalista conosce le dinamiche dell'informazione, le debolezze della gente ma si farà prendere la mano da un sistema che voleva sfruttare senza vittime e che invece gli si ritorcerà contro. Probabilmente il finale è troppo forzato e buonista ma il resto del film è un innegabile capolavoro.
Enorme, davvero bravo.
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