Regia di Sidney E. Sheldon vedi scheda film
Un funzionario del ministero degli Esteri americano, stanco delle connazionali troppo emancipate, chiede in moglie la sottomessa figlia del sultano del Bukistan, che ha conosciuto durante un viaggio d’affari: tuttavia, per non compromettere gli importanti accordi commerciali con quel paese, le trattative vengono condotte da una collega più esperta e sua ex fidanzata. Soggetto curioso, ispirato dalla crisi petrolifera innescata dal governo Mossadeq in Iran (esplicitamente citato): flirta per un po’ con un esotismo di maniera, ma poi riafferma la solita incrollabile fiducia nell’American way of life (peraltro rappresentata da due britannici d’esportazione come Cary Grant e Deborah Kerr). Divertente qua e là, ma l’impianto è sgangherato: in particolare l’occidentalizzazione della ragazza, che comunque fin dal suo arrivo non si fa problemi a consumare salumi e alcolici, procede a tappe troppo forzate per poter ambire alla credibilità.
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