Regia di Morgan Spurlock vedi scheda film
dopo aver distrutto l'immagine di McDonald, è il turno dei finanziamenti ai film, in particolare di quello più nascosto e oscuro anche se in raltà il più vesibile (scusate la contraddizione) del Product Placement.
Per spiegarla veloce e con i film che più amo si tratta delle mille casse di J&B che fanno da sfondo nel capannone de Il Boss, dei litri di acqua Pejo bevuti dai tanti attori anni 70, dai commissariati con i calendari Cynar o i posaceneri Fenet Branca. Si tratta della pubblicità occulta di cui adesso anche la tv italiana è piena e contro cui ci fu una storica battaglia Striscia-Montesano.
Il cinema si è sempre fatto "aiutare" da questo tipo di finanziamento ma ora l'autore vuole farci capire come funziona.
L'idea del film è fare un documentario su questo argomento finanziandosi proprio grazie al product placement, la cifra da raggiungere è 1,5 milioni di dollari e, con mio e suo stupore, viene raggiunta subito.
ma qui inizia la parte interessante perchè ci sono una dozzina di contratti da rispettare i tra una intervista al benzinaio finanziatore, i viaggi in aereo della compagnia amica, interviste in macchina il tutto sempre con la bottiglietta della bibita main sponsor ion mano si capisce come il film sia condizionato da questi contratti. è questo il messaggio più importante.
nel film si fa chiaro riferimento a certi film e per esempio Iron Man ha 19 contratti di product placement...come può un film rimanere fedele all'idea di partenza se ha 19 contratti vincolanti che oltre al prodotto vogliono decidere anche dove e come deve apparire il marchio o il prodotto.
lo so che possono sembrare cose trite e ritrite ma forse non vengono mai dette con la chiarezza e la schiettezza di questo documentario.
poi l'autore si perde un po in una critica sociale forse eccessiva per il tema trattato ma glielo si può perdonare.
un bel documentario veloce, simpatico e che fa riflettere su cosa andiamo al cinema a vedere pagando 10 euri.
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