Regia di Mike Flanagan vedi scheda film
Tra uno sbadiglio e l'altro, si ripropone il tema à la Badabook, ma in difetto di brividi e lontano dall'horror ...
Già dopo i primi dieci minuti si capisce dove Mike Flanagan e gli sceneggiatori di Somnia (titolo premonitore di quel che spetta se ci si pone alla visione) vogliano arrivare a parare: e infatti ripropongono un tema poco felice e, soprattutto, per niente attinente con il genere horror, già malamente frequentato da Juan Carlos Fresnadillo in Intruders, da Jennifer Kent nell'altrettanto sopoprifero Babadook e da una marea di altri autori più o meno celebri che hanno realizzato poco riusciti film a base di boogeyman varii (senza andare troppo indietro nel tempo basterà ricordare l'inguardabile trilogia scaturita dalla Ghost House di Sam Raimi: ovvero Boogeyman). Purtroppo nel film in questione a far danni non è solo il protrarsi di un soggetto trito e ritrito, ma anche l'uso e abuso di effetti in CGI molto mal inseriti nel contesto con evidenti e infelici farfalle luccicanti e "mostro" con look simil alieno grigio. Nel pirotecnico e favolistico finale poi anche lo svelamento conclusivo rasenta il patetico, tirando in causa il male del Secolo, quello sì davvero spaventoso. Come si dice, al peggio non c'è fine: ed infatti Somnia si chiude in maniera buonista e strappalacrime... facendo apparire i titoli qui menzionati (già assai scadenti) veri capolavori al confronto!
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