Trama
Jessie e Mark perdono il loro unico figlio e per tentare di superare il dolore prendono con loro il piccolo Cody, rimasto orfano in seguito alla morte della propria madre. Amorevole come tutti i bambini, Cody però non ama dormire: ogni volta che si addormenta, i suoi sogni e i suoi incubi prendono forma e si manifestano fisicamente, portando con loro finte speranze e demoniache presenze.
Approfondimento
SOMNIA: GLI INCUBI PRENDONO VITA
Diretto da Mike Flanagan e scritto dal regista con Jeff Howard, Somnia racconta la storia del teso rapporto tra i coniugi Jessie e Mark Hobson, che non sono più gli stessi in seguito alla perdita del figlio Sean. Impossibilitati ad avere altri figli e alla ricerca di una via d'uscita alla loro situazione, Jessie e Mark decidono di adottare un bambino portando a casa Cody, un piccolo di otto anni la cui madre Andrea è morta di cancro al pancreas. Dolce, amorevole e pieno di vita, Cody fa però di tutto per evitare di addormentarsi e presto gli Hobson scoprono la ragione di tale comportamento: i sogni del piccolo possono manifestarsi fisicamente quando egli dorme.
Una notte, prima di andare a letto, Cody vede una foto di Sean e, mentre il bimbo è addormentato, Jessie e Mark rimangono sconvolti dal veder apparire nel salotto di casa il loro figlio defunto. Sebbene stupiti e increduli, da quel momento si impegnano affinché Cody possa avere un'immagine più completa possibile del loro Sean in modo da poterlo rivere. Sono inoltre ignari che Cody nasconde un ulteriore segreto: come molti bambini della sua età, è tormentato da un uomo nero, un'orribile creatura che prende vita e che lentamente si insinua nella quotidianità della famiglia, posta così in grave pericolo.
Con la direzione della fotografia di Michael Fimognari, le scenografie di Patricio M. Farrell, i costumi di Lynn Falconer e le musiche di Danny Elfman e dei Newton Brothers, Somnia è un horror che ricorre a elementi soprannaturali pur ancorandosi solidamente nella realtà. Iniziando come la storia di due genitori che cercano di superare la morte del figlio, finisce per raccontare la storia di un bambino che deve fare i conti con la perdita di un genitore. Gli elementi oscuri del racconto in Somnia vengono controbilanciati dal trattamento di temi fondamentali come quelli del perdono, dell'amore dei genitori e della comprensione delle nostre paure più radicate.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonisti principali di Somnia sono gli attori Kate Bosworth e Thomas Jane, chiamati a interpretare Jessie e Mark, i due genitori che cercano di superare il dolore per la scomparsa prematura del loro figlio. Donna all'apparenza vulnerabile e fragile, Jessie è sull'orlo del crollo emotivo a causa della morte del suo Sean ma è capace di riprendere vitalità e mostrare la sua feroce forza quando intuisce di dover difendere Cody da una presenza soprannaturale. Il piccolo Cody è interpretato da Jacob Tremblay, un bambino di sette anni in grado di destreggiarsi sul set come un adulto e di non lasciarsi intimorire dalle tante sequenze horror.
L'attrice Annabeth Gish impersona Natalie, una donna che non ha figli propri ma che si dedica anima e corpo ai bambini, provvedendo a cercare una sistemazione ai più sfortunati. Dash Mihok porta invece in scena il personaggio di Whelan, un uomo che suo malgrado si ritrova a puntare la pistola verso un bambino: dopo aver perso la moglie a causa di un pericolo che il piccolo ha portato nella loro casa, Whelan pur volendogli bene è spinto dal desiderio di proteggere se stesso e gli altri per evitare che la sicurezza di tutti quanti sia compromessa per sempre. A supportare Sean è infine il giovanissimo attore Antonio Evan Romero mentre sotto il costume e gli effetti speciali dell'uomo nero che tormenta Cody si nasconde Christopher "Topher" Bousquet, un performer noto per le sue abilità da contorsionista.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Il finale dà un senso più alto a tutta la storia, ma non è abbastanza per risollevare un film tutto sommato noioso, che per me ha come unico motivo di visione la bellezza della protagonista. Voto 5.
commento di ezzo24Il casting all'inizio lascia perplessi ma regala recitazioni abbastanza all'altezza. La storia si lascia ricordare, la regia di Flanagan è, come sempre, superba. L'etichetta di horror puro gli va stretta: narrativo, fiabesco, sottile e tristemente intuitivo a livello umano. E sopratutto non un ammasso di jumpscare come pare dal marketing.
commento di Yayas82Se il film riconduce la condivisione dei sensi di colpa all'interno di un meccanismo in grado di materializzare sogni ed incubi come i fantasmatici simulacri del pianeta Solaris, questo thriller di amori materni prematuramente interrotti si risolve nell'alternanza di noiose scene di vita domestica e di telefonati sussulti del paranormale.
leggi la recensione completa di maurizio73Tra uno sbadiglio e l'altro, si ripropone il tema à la Badabook, ma in difetto di brividi e lontano dall'horror ...
leggi la recensione completa di undyingIo mi sono un po' stufato di questi new horror che si basano su suggestioni e (tanti) effetti speciali,su tutto aleggia un'atmosfera plumbea e tombale,compresa la coppia che prende il bimbo in affido,vagamente poco credibile.Per quel che puo' valere....per me voto 4.
commento di ezioHorror modestissimo
leggi la recensione completa di Furetto60Suggestivo racconto onirico, lontano però dalla complicatezza degli incubi di Lynch.
leggi la recensione completa di lino99Spesso e volentieri, pur nella sua furberia, riesce a spaventare.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti