Regia di François Truffaut vedi scheda film
premetto che questo è uno dei miei film preferiti oltre a essere ,secondo me,uno dei migliori di Truffaut il quale invece non lo amava troppo a quanto ho saputo.E'un film totalmente incentrato sul meccanismo della vendetta,vendetta consumata anche a distanza d'anni ma pur sempre piatto assai dolce da gustare per la gelida protagonista,una splendida Jeanne Moreau in una delle sue apparizioni piu'memorabili.La struttura ricorda il thriller hitchcockiano ma ci sono delle marcate differenze:mentre al maestro inglese quello che interessava piu'era la resa della suspense,il meccanismo cinematografico e altri aspetti squisitamente piu'tecnici(montaggio delle sequenze piu'concitate ecc)a Truffaut interessa solo la figura di Julie e il suo rapporto con coloro che hanno provocato accidentalmente la morte del suo sposo appena uscito dalla chiesa dove avevano celebrato il loro matrimonio,facendola diventare prima vedova che sposa.non c'è nulla di indaginoso negli omicidi che commetteanzi,se mi passate il termine sembrano aabbastanza ordinari,tranne il penultimo fatto con un arma piuttosto strana per essere un omicidio.La violenza è comunque tenuta fuori campo,gli uomini qui descritti fanno tutti una pessima figura,tranne forse l'artista che ha una figura che risalta positivamente rispetto agli altri meschini e inetti.Un film che è un cerchio perfetto,la descrizione minuziosa dello stato d'animo di una donna che trova la sua ragione di vita solo nel compiere la sua vendetta anche a svariati anni di distanza....
meschino e inetto come personaggio...
navigato e unto...
anche lui fa la sua brava figura
una prova memorabile nelle sue varie incarnazioni....
regia che si disinteressa della violenza ma si focalizza sulal figura di Julie,la mantide religiosa che compie negli anni la sua vendetta
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