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La sposa in nero

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La sposa in nero

di Dany9007
5 stelle

Nonostante non abbia notato poi così tanti rimandi al cinema di Hitchcock (eccezion fatta per le musiche del fedele Bernard Herrmann ed alcune inquadrature), l'elemento che mi sembra si accosti di più è quello della "sospensione dell'incredulità" che spesso il regista inglese ha adottato nei suoi film, riuscendo (in modalità non sempre felici) a far superare al pubblico la diffidenza verso l'inverosimiglianza di alcune situazioni, che qui Truffaut sembra però sfruttare eccessivamente. In sostanza mi hanno lasciato perplesso delle spegazioni (o non spiegazioni) che mi hanno trasmesso più che altro la sensazione di buchi di sceneggiatura. Pur partendo da uno spunto davvero intrigante, una donna assassina il cui movente verrà a galla solo dopo buona parte della vicenda, si sviluppa sempre più una tendenza appunto all'inverosimiglianza dei delitti: il primo consumato in un appartamento affollato con mille rischi di essere vista, l'ultimo in una prigione dove appare ancora più difficile vedere contatti così facili tra individui di sesso opposto (senza contare la ben poca certezza da parte della protagonista di essere assegnata proprio allo stesso carcere in cui si trova uno degli assassini del marito), ma soprattutto mi ha lasciato perplesso uno dei punti di partenza della vicenda: come può la protagonista conoscere le identità di tutti coloro che (direttamente o meno) hanno partecipato all'uccisione fortuita del marito, mentre sembra che la polizia non ne avesse saputo nulla o comunque non sia riuscita a mettersi sulle loro tracce? in fondo si sta pur parlando di un omicidio e la polizia non può aver ignorato un evento del genere, tanto che una perizia balistica avrebbe facilmente individuato da dove veniva il proiettile. Forse il cinema è cinema e appunto bisogna sospendere dei ragionamenti puramente razionali, tuttavia assemblando l'insieme di situazioni "forzate" mi sembra che queste tolgano complessivamente una certa forza alla vicenda che poteva sfruttare meglio un soggetto particolarmente macabro e con una protagonista davvero eccellente nel caratterizzare il suo spietato personaggio. 

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