Regia di Salvatore Bugnatelli vedi scheda film
Seconda regia per Salvatore Bugnatelli, uno dei nomi probabilmente meno noti dell'intera storia del cinema italiano; autore anche della sceneggiatura (insieme all'altrettanto anonimo Lorenzo Artale), il Nostro riesce a confezionare un thriller dal discreto tasso erotico in maniera tanto disastrosa da farlo apparire in più momenti un lavoro esplicitamente comico. Sia per i dialoghi vacui che per i personaggi completamente privi di psicologia, ma soprattutto per la regia insipiente di Bugnatelli, Diabolicamente... Letizia risulta in sostanza un buon prodotto trash, godibile per gli amanti dello 'scult', ma decisamente sconsigliabile per chiunque altro. Fra gli interpreti a disposizione non manca qualche attore vero e proprio, o per lo meno già cosciente di cosa sia un set cinematografico: Gabriele Tinti, Magda Konopka, Gianni Dei e Franca Gonella sono nomi perfino eccessivi per le dimensioni qualitative del prodotto; la storia è abbastanza prevedibile e quel che maggiormente impressiona nel complesso non sono tanto le scene 'di paura', ma il modo in cui Bugnatelli le architetta, lasciando lo spettatore, più che spaventato, perplesso. A voler essere sinceri, neppure le sequenze di sesso sono granchè. 1,5/10.
Letizia, cresciuta in un istituto, viene adottata da una coppia di zii che non può avere figli. Ma la ragazza nasconde più di un segreto e finirà per sconvolgere l'agiata routine della coppia.
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