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Lo sport preferito dall'uomo

Regia di Howard Hawks vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lo sport preferito dall'uomo

di darkglobe
9 stelle

La grande commedia americana degli anni '60

Lo Sport Preferito Dall'Uomo è una delle commedie più divertenti di Howard Hawks ed in generale una tra le migliori del filone della commedia americana del ventennio '50-'60. Già solo lo spunto della trama, scritta a sei mani da John Fenton Murray, Steve McNeil e Leigh Brackett ed ufficialmente ispirata al racconto The Girl Who Almost Got Away di Pat Frank, apparso nel 1950 sul Cosmopolitan Magazine, è di quelli che promettono bene: Roger Willoughby (Rock Hudson), commesso di un negozio di articoli sportivi nonché premio dell'anno come migliore venditore, è l'autore di un apprezzato manuale di pesca, anche se in realtà in vita sua, oltre a non saper montare una tenda o nuotare, non ha mai preso neppure un pesce, tant'é che quello che ha scritto nel libro è il collage di tecniche e racconti altrui. Il caso vuole che un giorno il suo capo William Cadwalader (John McGiver), per motivi pubblicitari, gli chieda di partecipare ad una gara del lago Wakapoogie, organizzata da due scatenate ragazze, la mora Abby (una bravissima Paula Prentiss) e la bionda Easy (Maria Perschy) ed è lì che si verificheranno, per ovvi motivi, un gran numero di situazioni esilaranti culminanti con l’arrivo sul posto della gelosa fidanzata di Roger.

Tutto in questo film gira alla perfezione, in un supremo esercizio di stile hawksiano in cui si ritrovano tutti i capisaldi del genere commedia a cui il film stesso appartiene, espressi con una sorprendente tenuta ritmica ed un fantastico incastro di tempi e dialoghi che per certi versi rimandano all'opera di Wilder; alcune soluzioni stilistiche hanno inoltre il sapore della migliore screwball comedy di cui lo stesso Hawks era stato maestro tra gli anni ‘30 e ‘40.
Il film, come già scritto altrove, deve qualcosa a La donna del giorno di Jack Conway dal quale riprende pari-pari lo sketch dell’inesperto di pesca che simula per bieco opportunismo un’abilità mai posseduta ma che grazie ad un gran colpo di fortuna riesce a non pregiudicare, durante la gara, la propria fama. Il gioco degli equivoci sportivi in questo caso rappresenta però la struttura portante dell'intero lavoro, sulla quale si innesta la classica guerra dei sessi, qui rimescolata con i ruoli di seduttore e sedotta che si invertono, in un contesto in cui la natura sembra catalizzare gli elementi di dissidio ed interferire costantemente fino al punto da condurre casualmente un orso a cavalcare in maniera rocambolesca e spericolata una bicicletta. Lascia perplessi in ogni caso il fatto che, nonostante alcune chiare fonti di ispirazione, Hawks si fosse rifiutato, per paura del plagio, di completare parti dello script relative alle gag da lui pensate, lasciandole in bianco, al punto da lavorare con gli attori per la costruzione delle stesse giusto il giorno prima delle riprese.
Il Technicholor fa il suo gioco, nella sottolineatura cromatica della funambolica messa in scena.

Rock Hudson

Lo sport preferito dall'uomo (1964): Rock Hudson

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