Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Quinto incasso della stagione, appena dopo "L'impero colpisce ancora", in concomitanza con l'altro film campione di gradimenti , "Il bisbetico domato"interpretato sempre da Celentano, "Asso" confermò il feeling allora stratosferico tra il pubblico e il cantante prestato al cinema:i numeri impressionanti al botteghino conseguiti dalle commedie affidate all'interprete di "Soli" tra lil 1980 e il 1982 ammontavano a una ventina e oltre miliardi dell'epoca. Tra i meno sgangherati film interpretati da Adriano Celentano, "Asso" è una commediola ambientata in un'imprecisato passato, in cui il personaggio principale, fuoriclasse del tavolo da gioco, muore all'inizio della storia, apparendo per i seguenti otto decimi come fantasma visibile solo alla stupenda consorte Edwige Fenech: è vero che non è presente alcuna sostanziale volgarità , ma i dialoghi sono sonoramente bolsi, l'umorismo da fiera in piazza, tanto da lasciar pensare a una supponenza di fondo che , con la forza di un volto di grande successo da presentare a un pubblico che comprava il biglietto a scatola chiusa, riteneva gli spettatori dei sempliciotti come i personaggi del film.
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